Tiziana Campisi – Città del Vaticano
Terminata la catechesi dell’udienza generale, Francesco, rivolgendo i suoi saluti ai pellegrini presenti in piazza San Pietro, parla della festività del Corpus Domini, che in Vaticano si celebra domani. Nella Basilica di San Pietro, all’Altare della cattedra, alle 10.30 presiederà la solenne celebrazione liturgica del Corpo e Sangue di Cristo il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica e vicario generale del Papa per la Città del Vaticano. “La Solennità del Corpus Domini – è l’esortazione del Papa parlando ai fedeli di lingua tedesca – ci invita ad uscire e a portare il Signore nella vita di tutti i giorni: a portarlo là dove la vita si svolge con tutte le sue gioie e sofferenze”. E con i pellegrini di lingua spagnola Francesco aggiunge l’invito a pregare Dio perché “ci conceda di essere persone ‘eucaristiche’”, “grate per i doni ricevuti” e capaci di donarsi agli altri “servendo con gioia, specialmente a coloro che ne hanno più bisogno”.
Sperimentare l’amore di Dio grazie al Corpo e Sangue di Cristo
Anche con i pellegrini polacchi il Papa spiega che nella Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo si fa memoria della “presenza reale di Dio nell’Eucaristia sotto la forma del pane e del vino” e auspica che i concerti di evangelizzazione che per l’occasione si svolgono in Polonia “possano risvegliare in tutti la fede, affinché ricevendo il Corpo e il Sangue di Cristo si possa sperimentare sempre più profondamente il suo amore”. Infine Francesco ricorda che in Italia la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo si celebra domenica e conclude: “L’Eucaristia, mistero di amore, sia per tutti voi fonte di grazia e di luce che illumina i sentieri della vita, sostegno tra le difficoltà, sublime conforto nella sofferenza di ogni giorno”.