Antonella Palermo – Città del Vaticano
Il Papa, dalla finestra del Palazzo apostolico, si rivolge a tutti i presenti in Piazza San Pietro, romani e pellegrini di vari Paesi, rinnovando l’augurio pasquale. E non dimentica chi è nel dolore:
La grazia del Signore Risorto doni conforto e speranza a quanti sono nella sofferenza: nessuno sia abbandonato!
“Sottolineare questa parola sempre: riconciliazione”
Il suo pensiero non può non andare ancora una volta, instancabilmente, agli scenari segnati dal turbamento dei conflitti:
Le liti, le guerre, le contese lascino il posto alla comprensione e alla riconciliazione. Sottolineare questa parola sempre: riconciliazione, perché quello che Gesù ha fatto sul calvario e con la Sua resurrezione è riconciliare tutti noi con il Padre, con Dio e fra noi. Riconciliazione.
Conversione ai disegni di giustizia di Dio
Francesco ricorda che “Dio ha vinto la battaglia decisiva contro lo spirito del male”, e allora, su questa certezza, invita a “lasciare vincere Lui!”.
Rinunciamo ai nostri piani umani, convertiamoci ai suoi disegni di pace e di giustizia.
Il grazie per le preghiere
Il pontefice affida al Signore coloro che in questi giorni gli hanno indirizzato espressioni di augurio. Il suo cuore è colmo di una gratitudine particolare per chi ha pregato per il Papa.
Specialmente sono grato per le preghiere! Chiedo a Dio, per intercessione della Vergine Maria, di ricompensare ciascuno con i suoi doni.
I giovani, bel segno di speranza
Oggi pomeriggio, in piazza San Pietro, Papa Francesco incontrerà più di cinquantamila adolescenti provenienti da ogni parte d’Italia. L’entusiasmo è forte e si percepisce già dalle prime ore del mattino.
Un bel segno di speranza! Già ce n’è qualcuno! Per questo la piazza è preparata così.
Si ripetono le acclamazioni al Papa. E il Papa, indicando alcuni ragazzi, dice: “Eh! bravi i ragazzi dell’Immacolata!”. E conclude con l’augurio di “vivere questi giorni pasquali nella pace e nella gioia che vengono dal Cristo Risorto”.