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Si è spento ieri sera a Roma all’età di 94 anni il cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI e decano emerito del Collegio cardinalizio. Il porporato dalla sera del 9 maggio scorso era ricoverato per polmonite al Columbus Hospital-Gemelli dopo essere risultato positivo al covid.
Il porporato ha ricoperto l’incarico di Segretario di Stato vaticano dal 1991 al 2006 ed è stato dal 2005 al 2019 decano del Collegio Cardinalizio. Secondo di sei figli, è nato ad Isola d’Asti, in Piemonte, il 23 novembre 1927. I suoi genitori Giovanni e Delfina Sodano appartenevano ad una famiglia rurale piemontese, che ha dato notevole contributo alla vita della Chiesa e dello Stato. Suo padre fu anche deputato al Parlamento italiano dal 1948 al 1963, per tre legislature. Il giovane Angelo compie gli studi filosofici e teologici nel seminario vescovile di Asti, ma è a Roma che consegue la doppia laurea: in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense.
Il 23 settembre 1950 è la data dell’ordinazione sacerdotale, ricevuta nella cattedrale di Asti. L’insegnamento della teologia dogmatica e l’apostolato fra la gioventù studentesca caratterizzano i primi anni del ministero. Già nel 1959 viene chiamato dal cardinale Angelo dell’Acqua, all’epoca Sostituto della Segreteria di Stato, al servizio della Santa Sede. Frequenta i corsi della Pontificia Accademia Ecclesiastica, quindi viene destinato alle nunziature apostoliche in Ecuador, Uruguay e Cile, quale segretario di nunziatura. Nel 1968 torna a Roma dove per un decennio presta servizio presso il Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa. Membro delle Missioni della Santa Sede visita la Romania, l’Ungheria e la Germania Orientale.
Il 30 novembre 1977 san Paolo VI lo nomina arcivescovo titolare di Nova di Cesare e nunzio apostolico in Cile. Poche settimane più tardi, il 15 gennaio 1978, riceve l’ordinazione episcopale dal cardinale Antonio Samorè nella Collegiata di San Secondo in Asti. Nel paese latinoamericano lavora per dieci anni: visita quasi tutte le diocesi e coopera alla felice conclusione della mediazione pontificia tra Cile e Argentina. San Giovanni Paolo II nel 1988 lo chiama a sostituire il cardinale Achille Silvestini nell’ufficio di Segretario dell’allora Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa. Un anno più tardi, entrata in vigore la Costituzione Apostolica Pastor Bonus, Sodano assume il titolo di Segretario per i Rapporti con gli Stati, dedicandosi in modo particolare alla Pontificia Commissione per la Russia, di cui fu presidente.
Rappresenta la Santa Sede in varie riunioni internazionali come gli incontri dei Ministri degli Esteri della Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Nel dicembre 1990 assume l’Ufficio di pro-Segretario di Stato divenendo Segretario di Stato il 29 giugno 1991, un giorno dopo essere stato creato cardinale. Nel 2002 è eletto vice-decano del collegio cardinalizio. Suoi i titoli cardinalizi di Santa Maria Nuova, in commendam dal 1991; della chiesa suburbicaria di Albano, dal 10 gennaio 1994; della chiesa suburbicaria di Ostia, dal 30 aprile 2005.
Partecipa al conclave che nel 2005 elegge Benedetto XVI, il quale, appena salito al soglio pontificio, il 30 aprile 2005 lo riconferma Segretario di Stato e approva la sua elezione a decano del collegio cardinalizio, incarico ricoperto fino a quel momento dallo stesso cardinale Joseph Ratzinger. Pochi mesi più tardi il Papa accetta le sue dimissioni dall’incarico di Segretario di Stato. Gli succederà il cardinale Tarcisio Bertone. Nel 2019 Francesco accoglie la rinuncia di Sodano dall’incarico di Decano del Collegio Cardinalizio. Precedentemente per nomina pontificia prende parte nel 2014 alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione” e un anno dopo alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”.
Con il decesso del cardinale Angelo Sodano il collegio cardinalizio risulta composto di 208 cardinali di cui 117 elettori e 91 non elettori.