Nel Messaggio per la Giornata – ospitata quest’anno dalla diocesi di Brescia – si ricorda che “l’acqua è un bene collettivo, il cui uso deve compiersi in linea con la sua destinazione universale”. Proprio per questo, sottolineano i presuli, “non può prevalere una concezione puramente mercantilistica, che induce a considerare l’acqua una merce qualsiasi, arrivando a giustificare privatizzazioni improprie”. L’acqua invece “ha una valenza pubblica”, scrivono i Vescovi che esortano a fare “investimenti e programmi di lungo periodo” ed evidenziano “l’urgenza di salvaguardare la qualità delle falde acquifere per il benessere della popolazione”.
“Il tempo dell’emergenza -è l’auspicio della Chiesa italiana- sia anche un tempo di rinnovata solidarietà: possa rafforzare i legami sociali e faccia riscoprire le relazioni di cui vive il tessuto sociale e produttivo”.