Comunione ecumenica e solidarietà interreligiosa

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Emanuela Campanile-  Città del Vaticano

Crescere nella comunione ecumenica e intensificare gli sforzi di collaborazione nella promozione del dialogo interreligioso attraverso una più ampia ricezione e attuazione dei documenti, in particolare,  il documento sulla solidarietà interreligiosa. Con questo obiettivo, si è concluso l’incontro tra i funzionari del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso (PCID) e l’Ufficio per il Dialogo e la Cooperazione Interreligiosa (IRDC) del Consiglio Mondiale delle Chiese (WCC). Un appuntamento annuale che quest’anno – causa pandemia – si è svolto on line dal 19 al 20 gennaio.

Il documento nato durante la pandemia

Oltre ad un aggiornamento reciproco sulle attività dei loro uffici nel 2020, entrambe le parti hanno riflettuto sui modi efficaci per diffondere il documento Serving a Wounded World in Interreligious Solidarity: A Christian Call to Reflection and Action During COVID-19 and Beyond, co-prodotto durante i difficili mesi della pandemia COVID-19.

Un cammino di oltre 40 anni

Quest’ultimo documento, parte di una serie di pubblicazioni congiunte, testimonia l’amicizia e la collaborazione per oltre quarant’anni in un impegno ecumenico per il dialogo interreligioso. I precedenti progetti comuni si sono concentrati sul matrimonio interreligioso (1994-1997), la preghiera interreligiosa (1997-1998), la religiosità africana (2000-2004), la testimonianza cristiana in un mondo multireligioso (2006-2011) e l’educazione alla pace (2019).

L’intento

Gli incontri, tenuti durante la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, esprimono l’impegno di entrambi gli uffici a crescere nella comunione ecumenica e a intensificare gli sforzi di collaborazione nella promozione del dialogo interreligioso attraverso una più ampia ricezione e attuazione dei documenti, in particolare, in quest’ultimo incontro, il documento sulla solidarietà interreligiosa.