Carri armati israeliani nel nord della Striscia di Gaza. Biden: risparmiate i civili

Vatican News

L’esercito ha detto di aver condotto “blitz mirati” all’interno del nord della Striscia usando carri armati nell’ambito dei preparativi per le “prossime fasi dei combattimenti”. La Casa Bianca chiede a Israele di proteggere i civili palestinesi. Bocciate le risoluzioni di Mosca e Washington dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu

Andrea De Angelis – Città del Vaticano 

L’esercito israeliano ha reso noto, sulla sua radio militare, di avere effettuato un’incursione “relativamente ampia” nella Striscia di Gaza per attaccare le posizioni di Hamas durante la notte. I soldati sono poi usciti dall’area alla fine dell’attività. Le forze armate israeliane hanno inoltre fatto sapere di aver intercettato un missile terra-aria lanciato dal Libano contro un drone israeliano. “In risposta, è stata colpita la base di lancio” si legge nel comunicato.

Il Consiglio di Sicurezza Onu

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha bocciato la risoluzione presentata dalla Russia per chiedere un cessate il fuoco nel conflitto nella striscia di Gaza tra Israele e i combattenti di Hamas. La proposta non ha raggiunto la soglia dei nove voti necessaria per l’approvazione. La proposta chiede un cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e la garanzia di sicurezza nella fornitura di aiuti umanitari alla popolazione civile. Il testo condanna anche qualsiasi atto di violenza e terrorismo. La proposta ha ottenuto 5 voti favorevoli, mentre è stato respinto con 6 astensioni e 4 contrari. Gli Usa, la Gran Bretagna, la Francia e il Giappone hanno votato a sfavore. La bozza non fa riferimento ad Hamas. Bocciata anche la risoluzione presentata dagli Stati Uniti, con Mosca e Pechino, membri permanenti, che hanno espresso voto contrario. Secondo l’ambasciatore di Mosca all’Onu, Vasily Nebenzia, citato dalle agenzie russe, la risoluzione sarebbe stata “una licenza” per l’attacco di terra di Israele nella Striscia.

La Casa Bianca 

Il presidente statunitense Joe Biden ha parlato con il premier israeliano Benjamin Netanyahu sugli sviluppi a Gaza e sugli sforzi in corso per localizzare e assicurare il rilascio degli ostaggi. Lo riferisce la Casa Bianca sottolineando che il presidente ha ribadito il diritto di Israele a difendersi e a farlo in linea con le leggi umanitarie internazionali. Biden ha anche sottolineato l’importanza di concentrarsi su quanto verrà dopo la crisi per includere una via per una pace permanente fra israeliani e palestinesi. Quindi il forte appello affinché Israele faccia tutto ciò che è in suo potere, per quanto difficile possa essere, per proteggere i civili innocenti.

Il Consiglio Europeo

Intanto l’Unione Europea si appresta a chiedere unitariamente una “pausa umanitaria” nelle operazioni militari, secondo l’ultima bozza disponibile delle conclusioni, per consentire materialmente la consegna degli aiuti alla popolazione della Striscia di Gaza. “Il Consiglio Europeo – si legge nella bozza – esprime la più grave preoccupazione per il deteriorarsi della situazione umanitaria a Gaza e chiede un accesso umanitario continuo, rapido, sicuro e senza ostacoli per raggiungere la popolazione, attraverso tutte le misure necessarie, inclusa una pausa umanitaria”.