Acqua e cibo per tutti

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Creare le condizioni perché ciascuno, a ogni latitudine, possa vivere una vita degna. È l’impegno della Chiesa italiana che, grazie ai fondi dell’8xmille, si fa prossima alle popolazioni più povere, facendo fronte a questioni di primaria importanza come l’accesso all’acqua e alle cure. Nella sua ultima riunione (11 e 12 ottobre), il Comitato per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli ha approvato 83 nuovi progetti, per i quali è stato deciso lo stanziamento di € 14.695.632: 41 iniziative saranno realizzate in Africa (€ 8.353.704), 21 in America Latina (€ 1.953.972), 19 in Asia (€ 3.709.058) e 2 in Medio Oriente (€ 678.898). Molti progetti hanno come obiettivo il miglioramento delle condizioni di vita, a partire dalla disponibilità di acqua potabile, dalla possibilità di nutrirsi in modo adeguato e di essere curati. In Burundi, nella provincia di Cibitoke, l’Associazione Azione per un Mondo Unito (AMU – Focolarini) costruirà una rete di approvvigionamento idrico assicurando anche la preservazione delle falde, a beneficio di oltre 20mila persone. In Kenya, la Diocesi di Garissa sosterrà la popolazione colpita dalle inondazioni distribuendo aiuti alimentari e offrendo servizi sanitari e di logistica. In Ecuador, l’Arcidiocesi di Portoviejo realizzerà un collettore d’acqua piovana con relativo serbatoio di 2500 litri per le famiglie residenti nel cantone Pedernales, che saranno formate sull’utilizzo dell’acqua, sui trattamenti da effettuare per evitare le infezioni e il proliferare di batteri. In Perù, la Caritas Yurimaguas provvederà alla costruzione di 15 pozzi in altrettante comunità per garantire acqua potabile in modo sostenibile, economico e accessibile, contribuendo così a combattere la malnutrizione e le gravi carenze sociali ed economiche. In Costa Rica, l’Arcidiocesi di San José potenzierà la coltivazione, la lavorazione e la commercializzazione di prodotti agricoli nella riserva indigena di Quitirrisi. Grazie al progetto sarà possibile acquistare sementi e strumenti agricoli, avviare la produzione di concime organico e acquistare i materiali necessari per la realizzazione di 90 alveari e gli strumenti utili alla mielocoltura. Anche nella Repubblica Dominicana si lavorerà per il miglioramento dei livelli di produzione attraverso la piantagione di agrumi, l’allevamento e la vendita di animali da cortile: nella Diocesi di Mao-Montecristi, la Caritas diocesana sosterrà infatti una sessantina di famiglie che vivono in situazione di povertà.
All’impegno sul fronte alimentare e agricolo si affianca quello in ambito sanitario: in India, il St. Augustine Social Service Society arricchirà i servizi integrati di dialisi e di banca del sangue del St. Augustine Hospital, struttura con 120 posti letto. In Benin, la Diocesi di Lokossa ristrutturerà e attrezzerà il lebbrosario che attualmente assiste 120 lebbrosi, di cui 30 residenti presso la struttura. In Tanzania, la Diocesi di Ifakara farà lo stesso con il Centro per bambini con disabilità cognitive “Bethlehem” che necessita di interventi strutturali per continuare ad offrire assistenza, laboratori e corsi di formazione professionale a giovani di età compresa tra i 7 e i 18 anni. In Vietnam, la Congregation of the Lovers of the Holy Cross costruirà un nuovo Centro per disabili nella città di Vinh.
Costante è poi l’attenzione per l’istruzione, la formazione e la cultura, volano di crescita e sviluppo. Nella Repubblica Democratica del Congo, nella Diocesi di Dungu, la Fondazione Agostiniani nel Mondo ETS costruirà e allestirà l’Istituto comprensivo “Mama Dorothée”, dalla scuola pre-primaria sino alla secondaria, dove si avvieranno anche programmi speciali per studenti vulnerabili e per il reinserimento scolastico degli ex-ragazzi soldato. In Pakistan, i Salesiani amplieranno la scuola professionale a Lahore, creando un nuovo laboratorio di falegnameria. In Togo, Caritas Africa promuoverà una finanza etica in linea con lo sviluppo umano integrale, rafforzando le capacità delle istituzioni di microfinanza per affrontare efficacemente le priorità delle comunità locali in collaborazione con i membri della Caritas. In Brasile, l’Arcidiocesi di Manaus installerà 3 ripetitori radio nei comuni di Novo Airao, Presidente Figueiredo e Rio Preto da Eva per offrire programmi educativi, informativi e culturali.