A Trani le reliquie di San Francesco ai festeggiamenti per San Nicola il Pellegrino

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Per la prima volta alcune reliquie del Poverello lasceranno Assisi e parteciperanno ai festeggiamenti in onore del giovane greco, patrono della città pugliese, dal 27 al 31 luglio 2023

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San Francesco di Assisi e san Nicola il Pellegrino: due uomini, due santi – uno italiano, l’altro greco – che hanno creduto fino in fondo alla potenza vivificante del Vangelo; entrambi hanno incontrato Gesù Cristo nella loro vita, e sono rimasti affascinati da Lui, e lo hanno seguito come pellegrini, nella povertà più radicale, nella letizia, nella fiducia, nella compassione per le sofferenze degli uomini e delle donne che incrociavano. Non si sono incontrati sulla terra, ma in cielo stanno assieme, ed entrambi testimoniano che vale la pena fidarsi di Cristo, Via, Verità e Vita.

I frati di Assisi a Trani

Così è nata l’idea di farli “incontrare”: il patrono d’Italia rende visita al patrono di Trani, in occasione delle feste patronali della città pugliese. Per la prima volta nella storia, delle reliquie corporee di san Francesco lasceranno Assisi e parteciperanno ai festeggiamenti in onore di un patrono locale, in questo caso del giovane greco, patrono della città pugliese, dal 27 al 31 luglio 2023.  Alcuni frati di Assisi, sia da San Francesco che da Santa Maria degli Angeli, accompagneranno il busto del Poverello con le reliquie, preparato appositamente al Sacro Convento. 

Presente una delegazione greco-ortodossa

Inoltre, anche per la prima volta, san Nicola il Pellegrino sarà festeggiato come santo dai suoi stessi connazionali greci, perché la Sacra Arcidiocesi Greco Ortodossa d’Italia, del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, ha fatto una “canonizzazione equipollente” di tutti i santi della Magna Grecia (Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia), santi per lo più italogreci che hanno vissuto nel sud d’Italia dai primordi fino al XII secolo, e che la chiesa cattolica già ricordava nei propri calendari.  Tra questi, san Nicola il Pellegrino, detto Nicola Kyrieleson, canonizzato dalla chiesa romana nel 1099, e finalmente adesso, da quest’anno, anche celebrato come santo dalla sua chiesa greca. 

Ci sarà una delegazione greco ortodossa, presieduta da monsignor Georgios Antonopoulos, vescovo di Cratea, di alcuni monaci del Monte Athos, e di pellegrini da Stiri, villaggio natale di san Nicola, nei pressi di Delfi, in Grecia.  Il che renderà l’evento particolarmente suggestivo anche a livello ecumenico. Francesco e Nicola portano assieme cattolici ed ortodossi, nella gioia condivisa di una santità testimoniata in comune.