Chiesa Cattolica – Italiana

Zuppi a colloquio con Biden sulle sofferenze della guerra e l’emergenza dei bambini

Il cardinale, inviato dal Papa per una missione di pace per l’Ucraina, è stato ricevuto per circa tre ore alla Casa Bianca dal presidente Usa, il quale ha espresso l’apprezzamento per il ministero di Francesco. Al centro del dialogo, la questione umanitaria del ritorno a casa dei minori ucraini portati in Russia. Il presidente della CEI anche a Capitol Hill per l’incontro con alcuni parlamentari

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano 

Ancora l’impegno del Vaticano per il ritorno dei bambini ucraini portati con la forza in Russia è stato il tema sul quale si è concentrato il colloquio avvenuto ieri, 18 luglio, tra il presidente Usa, Joe Biden, e il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI ed inviato del Papa a Washington per una missione volta a trovare strade di pace per l’Ucraina. Il cardinale è stato ricevuto alle 17 (ora statunitense) alla Casa Bianca e il colloquio si è protratto per circa due ore e mezzo.

Il colloquio

In una nota diffusa dall’amministrazione americana poco dopo l’incontro si leggeva che Biden “ha espresso i suoi auguri perché il continuo ministero di Papa Francesco e per la sua leadership globale e ha accolto con favore la recente nomina a cardinale di un arcivescovo statunitense”.  Con Zuppi il presidente, proseguiva la nota, “ha discusso dell’impegno della Santa Sede nel fornire aiuti umanitari per affrontare le diffuse sofferenze causate dalla continua aggressione della Russia in Ucraina”, nonché del “sostegno del Vaticano” per la questione del ritorno a casa degli oltre 19 mila minori ucraini (secondo il governo di Kyiv potrebbero essere molti di più). 

Tema, quest’ultimo, per cui già il presidente ucraino Volodymir Zelensky aveva chiesto l’aiuto della Santa Sede nell’udienza di maggio con Papa Francesco e che lo stesso Zuppi aveva affrontato nelle precedenti tappe della sua missione, Kyiv (5-6 giugno) e Mosca (28-29 giugno). In particolare, in Russia il porporato ne aveva discusso con Yuri Ushakov, consigliere di Vladimir Putin per la politica estera, e Maria Lvova-Belova, commissario presso il presidente della Federazione Russa per i diritti del bambino. Lo confermava pure il sito del commissario, pubblicando la foto della visita del cardinale e spiegando che nel colloquio sono state discusse le questioni umanitarie relative alle ”operazioni militari” e alla tutela dei diritti dei bambini.  

Visita a Capitol Hill

Ora quindi un nuovo focus a Washington, dove Zuppi si è recato il 17 luglio e rimarrà anche oggi mercoledì 19, accompagnato da un officiale della Segreteria di Stato. Nella capitale americana, il cardinale arcivescovo di Bologna, prima di recarsi da Biden, ha fatto visita a Capitol Hill, sede del Congresso per un incontro con alcuni parlamentari statunitensi.

Il nunzio: “Ascoltare ed essere ascoltati”

Poco prima di questi appuntamenti, il nunzio apostolico negli States, l’arcivescovo Christophe Pierre – tra i futuri cardinali nel Concistoro del 30 settembre – ha dichiarato ad alcune tv che lo scopo della missione di Zuppi è “dialogare, ascoltare ed essere ascoltato”. Il presidente Joe Biden, ha aggiunto il cardinale eletto, “ha sempre avuto molta attenzione per il Santo Padre”. L’idea generale è “quella di contribuire alla pace, e più precisamente entrare sull’aspetto umanitario, in particolare per quanto riguarda i bambini. La discussione ruota intorno a questo”, ha detto ancora il nunzio ai media, tra cui Repubblica. “Questo è lo scopo più specifico del cardinale, e ovviamente del Papa, anche perché è concreto. Ovviamente però l’idea è pensare alla pace, nel contesto complicato che c’è. Il cardinale è molto realista, cerchiamo di fare il possibile”.   

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