Ai giovani dell’associazione, Francesco rivolge parole di incoraggiamento in un breve video registrato sabato 25 marzo in occasione dell’udienza in Vaticano all’assistente ecclesiastico nazionale, monsignor Giuliodori. Non dimenticate, raccomanda, di coltivare il dialogo nonni-giovani
Antonella Palermo – Città del Vaticano
“Studenti che cambiano la realtà”. È il tema di una iniziativa di Azione Cattolica in relazione alla quale il Papa ha registrato un videommessaggio.
“Cambiate la realtà”
“È vero questo? Voi siete capaci di cambiare la realtà? State attenti, eh. C’è una realtà buona, che ti fa abbassare, quando sei in orbita. Ma c’è una realtà cattiva, e questa va cambiata”. Lo dice Papa Francesco agli studenti dell’associazione ecclesiale: il breve video è stato registrato la mattina di sabato 25 marzo in occasione dell’udienza in Vaticano a monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’AC italiana e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Francesco si riferisce ad una sorta di duplice ‘realtà’: quella “buona” che ti riporta con i piedi per terra, in atteggiamento umile, e quella che invece risucchia in un vortice di negatività, che appiattisce nel comune pensare: ‘si è sempre fatto così’. Questa, afferma il Papa, va cambiata perché rende “prigionieri”.
Coltivare sempre il dialogo giovani-anziani
Il Pontefice incoraggia i giovani che, ripete, lo sanno fare, gli studenti. “Alle volte i sogni sono oltre. Ma si può! E voi avete la forza, avete l’illusione. Cambiate la realtà”, sono le sue parole. E continua: “E fatevi aiutare dagli altri, sempre in dialogo con gli anziani. Il dialogo giovani-nonni è importantissimo. Ma cambiate la realtà”. Poi il suo ringraziamento per “tutto quello che voi fate. Studenti che cambiano la realtà. E avanti e coraggio. Pregate per me che io prego per voi. Che il Signore vi benedica”.
Generazione 2030
Generazione 2030 è l’iniziativa della Scuola di Formazione Studenti che ha riunito dal 24 al 26 marzo a Montesilvano, in Abruzzo, duemila “studenti che vogliono farsi carico di arrivare al 2030 con un mondo sano, un mondo giusto, un mondo equo”, come si legge sul sito dell’associazione. “Non parole, ma percorsi attivi per una trasformazione delle scuole nella direzione della sostenibilità, parola ancora troppo poco presente tra i banchi. Si scrive sostenibilità e si legge capacità di preparare il futuro dalle scelte presenti. Questa è la sfida missionaria che il Msac fa assumere all’Azione cattolica”.