Alessandro Di Bussolo – Lido di Venezia
Per i suoi “primi 75 anni”, la Fondazione Ente dello Spettacolo sta preparando una “rivoluzione comunicativa” della sua struttura, per arrivare ad una “media house” nella quale confluiranno tutte le sue attività di comunicazione, “La Rivista del Cinematografo”, il sito cinematografo.it, l’attività editoriale, insieme all’attività convegnistica e di organizzazione di festival. Monsignor Davide Milani presidente dell’Ente col quale la Conferenza Episcopale Italiana dialoga col mondo del cinema e della cultura dell’audiovisivo, ma anche innova e forma alla cultura dei nuovi media, lo annuncia alla Mostra del Cinema di Venezia, nello spazio che la Feds gestisce nella Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior del Lido, “dove la mostra è nata”, nell’agosto del 1932.
Un anniversario “senza feste e foto ricordo”
Un anniversario quindi da celebrare “senza feste, o foto ricordo” conferma monsignor Milani a Vatican News, ma “generando qualcosa, come abbiamo fatto per i 90 anni de ‘La Rivista del Cinematografo’ primo magazine di cinema in Italia e forse in Europa”. In quel caso, era il 2018, l’Ente dello Spettacolo ha lanciato Castiglione Cinema, festival che è proseguito anche in piena pandemia e quest’anno ha raggiunto la quarta edizione.
A Castiglione tornerà il seminario per esperti di cinema
Sul lago Trasimeno la Feds tornerà nella primavera del 2022, con un seminario per esperti del settore che non si è potuto tenere per due anni causa Covid. E guardando sempre al futuro, al Lido di Venezia la Feds annuncia le date di due festival già fissate. La 25.ma edizione del Tertio Millennio Film Fest, appuntamento interreligioso e interculturale, in collaborazione con il “Cortile dei Gentili” della Santa Sede, si svolgerà come sempre a Roma, dal 10 al 13 novembre.
Il terzo Lecco Film Fest dal 7 al 10 luglio 2022
L’ultimo nato tra i festival promossi dall’Ente dello Spettacolo, il Lecco Film Fest, tornerà sulle rive del Lago dei Promessi Sposi, con il suo sguardo al femminile sul cinema, dal 7 al 10 luglio 2022, e la sua terza edizione sarà preparata, per la prima volta, da eventi che si svolgeranno lungo tutto questo tempo di attesa, annuncia la curatrice Angela D’Arrigo, utilizzando anche la sala del nuovo Cinema Aquilone, inaugurato durante il Fest di quest’anno. Al Lido di Venezia c’è anche Lorenzo Riva, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio e promotore del festival, che ricorda: “Quando monsignor Milani è diventato prevosto di Lecco, la città si stava spegnendo, non c’era cinema, non c’era teatro, né un punto di aggregazione per i giovani. Il Lecco Film Fest è la dimostrazione che insieme si può fare una cultura apprezzata e valorizzata anche dai giovani. Ecco perché ci saremo anche per la terza edizione del 2022”.
Milani: parlando di cinema, parliamo dell’uomo
Guardando ai 75 anni di storia della Fondazione Ente dello Spettacolo, il presidente monsignor Davide Milani parla di “una storia ricca, intrecciata con tanti avvenimenti, con la Chiesa universale, con la cultura e in particolare quella cinematografica,che ci impedisce di ridurre la presenza della Fondazione nel cinema come fatto estetico. Mentre parliamo di cinema, parliamo dell’uomo, dell’attualità, dell’economia, delle imprese, del futuro. Celebriamo i nostri 75 anni ribadendo questa presenza”. Di questo monsignor Milani parla anche, a margine dell’incontro, con Vatican News, annunciando anche il cambio di sede della Feds, da via Aurelia 468 al civico 796, accanto a Tv2000:
Monsignor Davide Milani, qual è il senso della presenza dell’Ente dello spettacolo alla Mostra del Cinema di Venezia?
Siamo qui perché la Mostra del Cinema di Venezia permette a Fondazione Ente dello Spettacolo di fare sintesi delle proprie attività, per recuperare i motivi della nostra presenza nel mondo del cinema e della cultura, perché Venezia è il momento in cui il grande cinema di tutto il mondo, la critica cinematografica, l’industry si dà appuntamento. Venezia è il primo festival del cinema al mondo, come data di fondazione, ed è il primo festival del cinema al mondo come importanza. Essere qui per noi vuol dire anche stare in dialogo con tutti, essere riconosciuti. Mi ha fatto molto piacere essere definiti dal presidente della Biennale Roberto Cicutto e dal direttore artistico della sezione cinema Alberto Barbera, come una presenza culturale che dà senso a tutta la mostra. E’ un grande orgoglio per noi.
Sul palco ha spiegato che l’Ente dello Spettacolo non può trattare il cinema solo come intrattenimento. E allora come lo trattate?
Per la Fondazione il cinema non è solo intrattenimento, non è semplicemente solo un fatto estetico. La nostra storia, ci accingiamo a celebrare i 75 anni della nostra presenza nel mondo della cultura del cinema, dice che Fondazione Ente dello Spettacolo è sempre stata sullo snodo della vita del nostro Paese, della vita della Chiesa, del dibattito culturale ed ha sempre accompagnato lo sviluppo del cinema, che è diventato ben presto un medium tra i più importanti. Fondazione Ente dello Spettacolo allora, a partire dal cinema, che è il punto di evidenza della realtà, che osservata diventa narrata, interrogata e condivisa, trova un metodo per lavorare. Il cinema come arte, come fatto culturale, ma anche come modo per indagare il Paese, per raccontare l’umano e la sua pretesa di trascendere la realtà che abitiamo.
Cosa pensate di “generare” per festeggiare questi 75 anni?
Celebrare gli anniversari per Fondazione Ente dello Spettacolo non vuol dire semplicemente farsi delle foto ricordo, o fare delle feste, ma vuol dire pensare il futuro in maniera generativa, appunto. La storia del nostro Paese ci dice che nel momento in cui ci si apprestava a superare i momenti drammatici nascevano delle realtà nuove. Si generavano figli, si ricostruiva il Paese. Anche Fondazione Ente dello Spettacolo vuole recuperare questo metodo: quando “La Rivista del Cinematografo” ha compiuto i 90 anni, abbiamo generato un festival, Castiglione del Lago. Ora, compiendo i 75 anni, vogliamo ripensare radicalmente il nostro modo di comunicare. Trasformeremo tutte le nostre attività, sia le attività di comunicazione, “La Rivista del Cinematografo”, il sito cinematografo.it, i nostri libri, unendoli a tutta l’attività convegnistica, l’attività dei festival, per far nascere una media house, cioè uno strumento unico che sappia raccontare e dare testimonianza di tutto quello che facciamo, ma valorizzando i singoli contenuti. E poi abbiamo in serbo anche il trasferimento della sede: da via Aurelia 496, dove siamo adesso, raggiungeremo TV2000 poche centinaia di metri più avanti. Per lavorare in modo diverso, per realizzare prodotti diversi, bisogna anche avere una sede nuova, che ci permetta di stare tutti insieme e di valorizzare sempre di più l’apporto che tutte le donne e tutti gli uomini di Fondazione Ente dello Spettacolo stanno dando per questa grande realtà della Chiesa italiana.
Arnone: le quattro stelle polari della nostra storia
Nell’incontro alla Mostra del Cinema di Venezia, Gianluca Arnone, responsabile del coordinamento editoriale della Feds, ricorda i primi presidenti dell’Ente e parla di “quattro stelle polari hanno caratterizzato la nostra storia e ci accompagneranno anche nel futuro: multidisciplinarietà, dialogo, innovazione e formazione. La multidisciplinarietà, anzitutto: i primi presidenti dell’Ente dello Spettacolo, Luigi Gedda e Ugo Sciascia, erano rispettivamente un medico e un filosofo, entrambi estranei al cinema. E poi il dialogo: abbiamo sempre organizzato convegni, tavole rotonde, festival, in particolare Tertio Millennio Film Fest, in cui sono coinvolte sensibilità diverse che non si sono mai scontrate ma sono andate a convergere. Quindi l’innovazione: abbiamo realizzato il primo portale online di cinema, nel 1994, e vogliamo continuare ad essere innovativi e fornire un servizio d’eccellenza al pubblico perché non c’è passato senza futuro. Infine, la formazione dei più giovani. Realizziamo tanti progetti nelle scuole di tutta Italia, abbiamo individuato progetti sostenibili in alcuni territori e scuole dove possiamo intervenire con le nostre competenze”.