L’iniziativa, coordinata dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione su mandato del Papa, coinvolge rettori e presidi delle sei Istituzioni accademiche amministrativamente dipendenti dalla Santa Sede, rappresentanti di Segreteria di Stato, Segreteria per l’Economia, Apsa, Dicasteri per l’Evangelizzazione e per la Comunicazione, Avepro. Si sono riuniti il 12 settembre e l’8 novembre
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Un tavolo di lavoro con lo scopo di elaborare insieme un nuovo modello di cooperazione e sinergia, capace di corrispondere alle sfide odierne e future della Chiesa nel campo della loro attivita accademica. È l’iniziativa di recente avvio, coordinata – su mandato del Papa – dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione, che vede coinvolte le Pontificie istituzioni accademiche e Dicasteri e Uffici della Curia romana.
Più nel dettaglio, informa una nota della Sala Stampa vaticana, hanno avviato il tavolo di lavoro i rettori e i presidi delle sei Istituzioni amministrativamente dipendenti dalla Santa Sede (Pontificia Università Lateranense, Pontificia Università Urbaniana, Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, Pontificio Istituto di Musica Sacra, Pontificio Istituto di Studi Arabi e di Islamistica, Pontificio Istituto reologico Giovanni Paolo il per le scienze del Matrimonio e della Famiglia), insieme ai rappresentanti della Segreteria di Stato, del Dicastero per l’Evangelizzazione / Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari, del Dicastero per la Comunicazione, della Segreteria per l’Economia, dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, dell’Avepro (Agenzia della Santa Sede per la Valutazione e la Promozione della Qualità delle Università e Facoltà Ecclesiastiche) e alcuni esperti.
“Confortato dall’analisi congiunta sull’identità che caratterizza le diverse Istituzioni – si legge nella nota -, il tavolo di lavoro si è riunito il 12 settembre 2023 e l’8 novembre 2023”.