Arrivati a Roma già la Domenica delle Palme, migliaia di ragazzi partecipano all’incontro internazionale tra studenti universitari nato su impulso di San Josemaria Escrivà, fondatore dell’Opus Dei. Jeffrey Pawlick, uno degli organizzatori dell’evento: “Per noi è una grande emozione poter vivere la Settimana Santa e la Pasqua insieme al Papa. Tra i ragazzi anche chi non crede”. Il tema per il 2024e è dedicato all’intelligenza artificiale. Domani l’udienza in Piazza San Pietro
Federico Piana – Città del Vaticano
Sono arrivati a Roma in 3.000 per vivere la Settimana Santa e la Pasqua insieme a Papa Francesco. Gli studenti di UNIV 2024 provengono da tutto il mondo e fino al 31 marzo parteciperanno a quello che ormai da 68 anni può essere considerato un vero e proprio evento nato su impulso di San Jose Maria Escrivà de Balaguer, fondatore dell’Opus Dei: un incontro libero ed aperto tra universitari i quali non solo prendono parte alle cerimonie liturgiche ma si cimentano anche in convegni, conferenze, mostre e tavole rotonde con relatori del calibro di William Hurlbut, professore all’Università di Stanford e direttore dell’istituto The Boundaries of Humanity e di Julian Larrauri, produttore e creativo, cha ha all’attivo un film candidato al recente Premio Oscar.
Riflessioni sull’Umano
Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA), con le sue articolate e profonde implicazioni, è al centro dell’ edizione di quest’anno di UNIV che ha come tema Il fattore umano. “L’IA contemporanea ha capacità che appena cinque anni fa sembravano irrealizzabili”, afferma uno degli organizzatori dell’evento, lo statunitense Jeffrey Pawlick, secondo il quale “alcune di queste abilità – come la generazione d’immagini, la scrittura di documenti e la possibilità di rispondere a domande complesse – interrogano profondamente sull’essenza della nostra natura umana”.
Non solo credenti
Da sempre, gli studenti che partecipano ad UNIV non solo credenti. “Ci sono – spiega Pawlick – quelli che vogliono approfondire la propria fede mentre ce ne sono altri che non sono cattolici o che si sono avvicinati alla fede da poco tempo: ad esempio, tre di loro, quest’anno, saranno battezzati nella veglia pasquale. Tutti gli studenti, comunque, vogliono approfondire anche la storia di Roma e sperimentare lo scambio culturale che si crea in un contesto come quello di UNIV”.
Azioni di carità
Altro momento importante sarà la partecipazione degli studenti all’udienza generale di Papa Francesco che si svolgerà domani, mercoledì 26 marzo, in Piazza San Pietro. “Un momento particolarmente significativo – scrivono gli organizzatori – considerato il forte appello del Santo Padre alla pace e alla drammatica situazione nella quale versano i loro coetanei in Ucraina, Russia, Israele, Gaza, Sud Sudan e altre aree di guerra e persecuzione. In particolare, i partecipanti ad UNIV 2024 promuoveranno aiuti per la Terra Santa che saranno devoluti a Caritas Gerusalemme”.