Unitalsi Lombarda: ripartono i pellegrinaggi a Lourdes e Loreto

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Per i pellegrini, i volontari e gli ammalati della sezione lombarda di Unitalsi l’appuntamento con la Grotta di Massabielle è già programmato: il pellegrinaggio diocesano di Milano, accompagnato dall’arcivescovo monsignor Mario Delpini, si terrà dal 20 al 25 settembre in pullman e dal 21 al 24 settembre in aereo. Il primo pellegrinaggio in calendario è invece quello per Loreto dal 27 al 30 agosto. “In questo periodo – spiega Vittore De Carli – abbiamo dovuto rivedere tutte le regole dei pellegrinaggi, abbiamo inviato alle 23 sottosezioni che compongono la sezione Lombarda un decalogo molto importante su come gestire i pellegrinaggi perché vogliamo che si svolgano in sicurezza totale”.

Giunto il momento di rimettersi in cammino

Il presidente regionale di Unitalsi sottolinea inoltre che “questo è stato per noi un tempo in cui abbiamo avuto tutti tanta paura, tante preoccupazioni: molti di noi hanno sofferto, molti dei nostri soci sono morti per il Covid, ma quanto accaduto non ha mai fatto venir meno la certezza che sarebbe tornato il momento di rimetterci in cammino. E questo momento è giunto. Le iscrizioni stanno procedendo bene e si respira il desiderio di riavvicinarsi all’esperienza del pellegrinaggio, ma anche di ricominciare a vivere nei nostri paesi e città con la voglia di prossimità che è sempre attenta ed è una prossimità che guarda al futuro”. De Carli esprime inoltre una certezza: è finito il tempo dei pellegrinaggi virtuali o quello di guardare con nostalgia le foto dei degli scorsi anni. “È arrivato il tempo di riprendere le nostre attività”. 

Pellegrinaggi in sicurezza

Un aspetto importante è la sicurezza: “staremo sempre attenti – ricorda De Carli – perché noi ripartiamo per la bellezza della vita, ma ci sentiamo anche molto liberi di poter ritornare a quella che sentiamo tutti come la nostra casa. E torneremo a Loreto e a Lourdes in pellegrinaggio con i malati perché non dobbiamo lasciare indietro nessuno. La fragilità di tante persone, se è accompagnata da volontari e pellegrini, diventa per ciascuno una risorsa di bellezza e di gioia: dobbiamo ripartire, è giunto il tempo di alzarci e rimetterci in cammino”.