Chiesa Cattolica – Italiana

Uniservitate, fedi e culture riunite per dar vita al Patto Educativo voluto dal Papa

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

Trenta università e istituzioni educative, 26 Paesi dei cinque continenti, quindici lingue, cinque religioni, 520 mila studenti, 70 mila educatori da tutto il mondo. Si prospetta un grande evento il II Simposio Uniservitate, che si terrà online il 28 e 29 ottobre prossimi: un incontro multiculturale che riunirà i principali specialisti per riflettere ed elaborare – sulla scia dell’invito del Papa – strategie per realizzare un’educazione integrale. Quindi un’educazione innovativa, socialmente consapevole, in linea con le sfide del nostro tempo.

Educazione e spiritualità 

Il Simposio, che porta lo slogan “Service-learning, educazione integrale e spiritualità trasformativa”, è organizzato da Uniservitate, un programma globale per promuovere l’apprendimento di servizio basato sulla solidarietà negli istituti cattolici di istruzione superiore, e dalla Università Cattolica Portoghese. L’evento si inserisce nell’ambito delle iniziative del Patto Educativo globale, lanciato lo scorso anno dal Papa per coinvolgere tutte le componenti della società a prevenire il rischio di una “catastrofe educativa” a livello mondiale, che potrebbe costringere circa dieci milioni di minori a lasciare la scuola a causa della crisi economica generata dalla pandemia di Covid.  

Ricchezza culturale

L’incontro Uniservitate, ad accesso libero e gratuito, si distingue per la ricchezza culturale: tra gli oltre 500 mila studenti di università cattoliche e non solo partecipanti e i 70 mila educatori e direttori invitati, sono più di quindici le lingue parlate e cinque le religioni che si porranno in dialogo tra loro tramite panel tematici, tavole rotonde e attività multiple. Una pluralità di voci che si riflette anche nel numero di articoli accademici presentati tramite call for papers per l’evento: 116 articoli da 52 istituzioni educative di 30 Paesi.

Tema cardine sarà quello del ruolo delle istituzioni di istruzione superiore nell’affrontare i problemi delle comunità e della società nel loro insieme, così come nella formazione integrale di leader impegnati. Ma l’incontro si propone anche di dare risalto all’impegno sociale di quelle università capaci di sviluppare programmi virtuali durante l’emergenza pandemica. A loro sarà offerto uno spazio per condividere le modalità per portare ad un rinnovamento della vita universitaria che coniughi le pratiche di servizio solidale con l’apprendimento accademico.

Nuove modalità di insegnamento e apprendimento

“Questa seconda edizione del Simposio Globale – sottolinea infatti María Rosa Tapia, coordinatrice del Programma Uniservitate – ci permetterà di riflettere e discutere sulla missione delle istituzioni di istruzione superiore e su come generare nuove modalità di insegnamento, apprendimento, ricerca e collegamento con la comunità per la formazione integrale degli studenti e la loro partecipazione impegnata, fraterna e solidale per affrontare i problemi del mondo di oggi”. Mentre per il rettore dell’Università Cattolica del Portogallo, Isabel Capeloa Gil, il simposio “è una grande opportunità per conoscere e approfondire la dimensione spirituale che le esperienze di service-learning portano a coloro che vi sono coinvolti, dando vita a un’ecologia integrale della conoscenza”.

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