Una piscina per i bambini di Gerusalemme

Vatican News

Inaugurato, nella Holy Land High School, un nuovo impianto natatorio, una complessa opera ingegneristica situata all’interno della Città Vecchia. Padre Faltas: “La speranza è di aprirla al territorio. Cerchiamo di essere Vangelo vivo nella carne di tanti, soprattutto bambini, che in questa città vivono e soffrono”

Roberto Cetera

Quando si parla di piscine a Gerusalemme vengono in mente la piscina probatica o quella di Siloe, tramandateci dalle sacre Scritture, ma da oggi, straordinariamente, un nuovo impianto natatorio funziona all’interno delle mura di Solimano nella città vecchia.

La mattina del 3 luglio, con una cerimonia breve ma partecipata, è stata inaugurata, e benedetta dal custode di Santa, padre Francesco Patton, una nuova piscina negli spazi della Holy Land High School e sembra incredibile che all’interno della Città Vecchia, nel complesso della Custodia di Terra Santa, si sia potuta realizzare una piscina, in effetti si tratta di un’opera ingegneristica complessa che ha richiesto quasi tre anni di lavoro.

Padre Ibrahim Faltas racconta la nuova piscina di Gerusalemme

“Non è stato ovviamente un lavoro facile scavare tra le rovine di una città che ha tremila anni di storia”, spiega padre Ibrahim Faltas, vicario custodiale e direttore delle scuole cattoliche di Terra Santa, che della piscina è stato ideatore e realizzatore. “Abbiamo anche trovato i resti delle mura di una chiesa bizantina, che opportunamente restaurate saranno ora visibili da una lastra di vetro protettiva”.

Oltre al servizio alla scuola, continua padre Faltas, “è nostra intenzione riuscire ad aprire l’impianto sportivo al territorio, per quanto possibile. La nostra missione, come Custodia di Terra Santa, è anche di essere prossimi alle popolazioni che vivono qui. Non siamo i guardiani di un museo, ma cerchiamo di essere Vangelo vivo nella carne dei tanti, soprattutto bambini, che in questa città vivono e soffrono”.