Adriana Masotti – Città del Vaticano
L’organismo bilaterale istituito tra la Pontificia Accademia Mariana Internazionalis (PAMI) e “Benessere Italia” nasce dalla condivisione delle vision e mission proprie a ciascuna delle due parti nel campo della promozione della coesione inclusiva, dell’ecologia integrale e dell’amicizia sociale. Prevede una cooperazione nell’area della ricerca scientifica in programmi accademici e culturali per promuovere un autentico benessere integrale della persona e una riflessione condivisa per accrescere i principi e i possibili valori comuni guardando all’essere e al sentirsi sempre di più comunità, anche dopo la prova della pandemia, con “gesti di vicinanza, cura e solidarietà”.
Recuperare l’umanità nell’agire umano
“Sono davvero orgogliosa di essere riuscita insieme a padre Cecchin a istituire una commissione bilaterale”, dichiara la prof.ssa Filomena Maggino, presidente della Cabina di regia “Benessere Italia” e consigliere del presidente del Consiglio dei ministri. “La commissione “Benessere integrale” ci vede impegnati insieme con l’obbiettivo di avviare un percorso comune di costruzione di una visione che recuperi umanità nell’agire umano. Tale umanità, che ha alla base il rispetto per tutte le forme di vita ma che si sviluppa su piani più elevati, consente di costruire vite piene non tanto di “quantità” ma soprattutto di “qualità” condivisa”.
Maria: specchio dei valori che promuovono la vita
“La storia non ha ‘limitato’ la figura di Maria solamente all’ambito del ‘religioso’ – sottolinea padre Stefano Cecchin – ma ne ha fatto uno ‘specchio’ dei valori fondanti la comprensione dell’umano: valori generatori di pluralità culturali, economiche ed educative, all’insegna della custodia e promozione della vita e della sua qualità. Dialogo, cooperazione, conoscenza reciproca concorrono alla formazione di un benessere integrale declinato alla luce della coesione inclusiva, dello sviluppo sostenibile, dell’amicizia sociale come tratti di una polis rigenerata”.
Chi compone la nuova Commissione
Per la Pontificia Accademia Mariana Internazionale i componenti designati sono: padre Stefano Cecchin, presidente della PAMI; padre Gianmatteo Roggio, direttore dell’Ufficio progetti strategici e del Dipartimento di Analisi Studio e Monitoraggio dei fenomeni criminali e mafiosi della PAMI; professor Paolo Cancelli, direttore dell’Ufficio Sviluppo e dell’Ufficio e delle Relazioni Diplomatiche della PAMI e direttore dell’Ufficio Sviluppo della Pontificia Università Antonianum e dottor Fabio Bolzetta, giornalista. Per la Cabina di regia “Benessere Italia” i componenti accanto a Filomena Maggino, prof.ssa di Statistica Sociale presso l’Università la Sapienza di Roma, ci sono: Maria Grazia Marciani, presidente comitato etico indipendente Università Roma Tor Vergata, prof.ssa di Neurologia presso la facoltà di Medicina dell’Università di Roma Tor Vergata; dott.ssa Maria Paola Chiesi, rappresentante CDA della Chiesi farmaceutici S.P.A; avvocato Claudio Franchini, professore in diritto amministrativo presso la facoltà di Giurisprudenza, Università Roma Tor Vergata, partner dello studio legale internazionale Di Amato.
L’impegno della Pontificia Accademia Mariana Internazionalis
La Pontificia Accademia Mariana Internazionalis è protesa ad una “società della conoscenza” e radicata in un’esperienza di ricerca comunitaria, dove, come ha affermato Papa Francesco nel Messaggio del 4 dicembre 2019, in occasione della XXIV Solenne Seduta pubblica delle Pontificie Accademie, “il sapere diventa servizio, perché senza un sapere che nasce dalla collaborazione e sfocia nella cooperazione non c’è sviluppo genuinamente e integralmente umano”. L’Accademia sta esplorando tali possibilità connettive “mariane” relative alla dignità e alla qualità della vita e del vivere nell’area della legalità (Liberare Maria dalle mafie: dipartimento di analisi, studio e monitoraggio dei fenomeni criminali e mafiosi); nell’area dell’economia (Mariologia, società ed economia: dipartimento per una finanza sostenibile ed innovativa, l’economia integrale e la cittadinanza inclusiva) e nell’area dell’educazione e dei suoi linguaggi come “patto tra le generazioni”.