Eugenio Bonanata e Daniele D’Elia – Città del Vaticano
Questa riflessione si concentra, ancora, su quanto avvenne nella piccola casa di Nazareth dove Maria viveva la sua quotidianità. Qui, Colei che diventerà la Madre di Dio, è destinataria di un annuncio che avrebbe lasciato attonito e stordito chiunque. Dio ha posato gli occhi su di Lei è l’ha destinata a portare nel grembo il Cristo.
La fede di Maria è smisurata. Pronuncia quel “si”, incondizionato, che ha cambiato la storia. Quella sua disponibilità totale, determinante nella redenzione operata da Dio, ha ispirato tanti commentatori, nei secoli. Comastri ne cita alcuni e poi rammenta: “Ognuno di noi deve dire il suo si”. Ognuno può essere protagonista della storia della Salvezza e Maria è modello di questo contributo all’opera di Dio a cui tutti siamo chiamati. E parafrasa il messaggio del Vangelo dell’Annunciazione, usando le parole di Santa Teresa di Calcutta: “Una sola goccia di acqua pulita rende più pulito tutto il mare e una goccia di amore vero rende più buono il mondo intero!”