Eugenio Bonanata e Daniele D’Elia – Città del Vaticano
In questa puntata il cardinale Comastri racconta due incredibili guarigioni avvenute per intercessione della Vergine Maria. La prima è esposta dettagliatamente in un saggio del giornalista Vittorio Messori, pubblicato nel 1998. L’autore prende in esame il cosiddetto “miracolo di Calanda”, e cioè un prodigio avvenuto in Spagna nel XVII secolo. Nel libro vengono elencati i documenti dell’epoca e verificati accuratamente per dimostrare la veridicità dell’inspiegabile evento. Della vicenda è protagonista un giovane contadino, Miguel Juan Pellicer. Il ventenne è vittima di un incidente a causa del quale gli viene amputata una gamba. Impossibilitato al lavoro, a causa dell’invalidità, si adatta a fare il mendicante. Qualche anno più tardi, nella casa dei genitori ove è ospite, sogna di trovarsi nel Santuario del Pilar e di ungersi la gamba con olio benedetto. La gamba miracolosamente ricompare, probabilmente per intercessione della Vergine del Pillar, a cui viene attribuito l’intervento di guarigione. E diffusa la notizia, diverse persone confermano l’accaduto e le testimonianze vengono verbalizzate.
Comastri rievoca un’altra vicenda simile riguardante il giovane alpino, originario della Valsugana, Vittorio Micheli. Nel 1962 gli viene diagnosticato un tumore osseo devastante. L’anno seguente, quando ormai le sue condizioni sono disastrose, il giovane atesino partecipa, controvoglia, ad un pellegrinaggio a Lourdes. Dopo essersi calato nella piscina accanto alla grotta di Masabielle, comincia il suo processo di guarigione che si completa nel 1964. Tra l’altro ricomincia a camminare, come se niente fosse accaduto, nonostante un lungo periodo di immobilità dovuto all’ingessamento dell’arto.