Antonella Palermo – Città del Vaticano
Nel cammino sinodale appena iniziato, la Chiesa cattolica di Terra Santa è “in ascolto” della saggezza e dell’esperienza delle altre Chiese presenti nella terra di Gesù e a tale scopo incoraggia i propri sacerdoti a mettersi in contatto con quelli di tutte le comunità cristiane e con i loro pastori che operano nelle zone vicine. L’invito è contenuto nella lettera che gli ordinari cattolici hanno rivolto ai capi delle altre Chiese cristiane in Terra Santa con l’intento esplicito di informare e possibilmente coinvolgere i fratelli delle altre comunità ecclesiali locali in merito all’articolato percorso sinodale avviato anche in questa regione.
Ascolto reciproco per crescere nella comunione
Nel documento, firmato dal presidente, il patriarca di Gerusalemme dei Latini, Pierbattista Pizzaballa, i presuli sottolineano l’intento missionario di questo cammino comune che prevede “l’ascolto reciproco per crescere nella comunione, per rafforzare la partecipazione di tutti e impegnarsi con maggiore entusiasmo nella missione della Chiesa. Camminando insieme comprendiamo una volta di più che non camminiamo da soli”. Nelle parole di Pizzaballa, la consapevolezza che “tutti insieme, come discepoli di Cristo in questa Terra, che è la sua casa, siamo chiamati ad essere suoi testimoni”. Viene ribadito che il più grande desiderio di Gesù è “che noi siamo uno”. Di nuovo, l’invito ad “ascoltare, più che parlare”.
Ascoltare per rinnovare la Chiesa provata dalla pandemia
E’ allo Spirito Santo che bisogna prestare orecchio, quello Spirito che ci raggiunge attraverso le Scritture e nell’incontro con il nostro prossimo. Solo così, precisano gli ordinari cattolici, si potrà raggiungere lo scopo di “rinnovare la Chiesa in un momento in cui siamo chiamati ad affrontare così tante crisi in ogni ambito”, non ultima quella legata al persistere della pandemia “che ha avuto i suoi tragici effetti sulla vita della Chiesa”. Di qui l’esortazione a rinnovare le proprie energie e a impegnarsi “nuovamente nella fede e credere che camminare con Cristo ci conduce verso un orizzonte di speranza”.
Redigere un rapporto ‘ecumenico’ sullo stato della Chiesa
Nella fase locale del cammino sinodale, che durerà fino al prossimo settembre, parrocchie, istituzioni, congregazioni e movimenti cattolici della Terra Santa potranno redigere un rapporto esaustivo sullo stato della Chiesa – osservano gli ordinari – avvalendosi “della saggezza e della esperienza” delle altre Chiese e comunità cristiane. Questo sulla scia del pensiero di Papa Francesco che, viene ricordato, ha più volte ribadito che i cattolici hanno molto da imparare dagli ortodossi a proposito dell’esercizio della sinodalità. La lettera riporta anche la preghiera della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi e del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani: “Padre Celeste, come i Magi viaggiarono verso Betlemme guidati dalla stella, così, con la tua luce celeste, guida la Chiesa cattolica affinché cammini insieme a tutti i cristiani durante questo periodo sinodale”.