Chiesa Cattolica – Italiana

Un Giubileo della speranza nel segno di Caravaggio e Chagal

In Sala Stampa vaticana sono stati presentati gli eventi culturali prima dell’apertura ufficiale del Giubileo e del Padiglione della Santa Sede a Expo Osaka 2025. Mostrata anche la mascotte Luce, una piccola pellegrina realizzata in stile manga

La partecipazione del Coro della Sistina

Il 22 dicembre, alle 18, presso la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, si potrà assistere al secondo evento musicale. A esibirsi sarà il Coro della Cappella musicale pontificia Sistina che, sotto la guida del direttore, don Marcos Pavan, eseguirà diverse composizioni polifoniche di Palestrina (1525-1594; di cui il prossimo anno si celebreranno i 500 anni della nascita), Perosi e Bartolucci. “Il concerto diretto dal maestro Marcos Pavan – ha spiegato Mambriani – è pensato come un percorso musicale e spirituale che segue l’anno liturgico nell’anno giubilare ed eseguirà antifone, inni, responsori, sequenze e mottetti sacri dedicati ai momenti particolari dell’anno liturgico. Vedrà anche la partecipazione del maestro Josep Solé Coll, primo organista della basilica papale di San Pietro in Vaticano e organista per le Celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice, che eseguirà all’organo un interludio composto da un maestro di Cappella della Schola Pontificia”.

Le icone di speranza

Oltre alla Crocifissione bianca di Chagall, visitabile gratuitamente fino al prossimo 27 gennaio, sarà allestita anche una mostra di icone provenienti dai Musei Vaticani. “Siamo riusciti a ottenere da The Art Institute di Chicago l’opera così suggestiva e unica, che per la prima volta giunge in Italia, a Roma, e sarà ospitata nel nuovo Museo del Corso – Polo museale, nella sede di Palazzo Cipolla, con ingresso gratuito e libero”, ha spiegato Fisichella. Il secondo evento vede l’esposizione di alcune rare icone di proprietà dei Musei Vaticani che saranno collocate nella sagrestia del Borromini nella chiesa di Sant’Agnese a Piazza Navona, dal 16 dicembre al 16 febbraio 2025. La collezione dei Musei, ha aggiunto Barbara Jatta, è molto ricca e varia. “Sono diciotto le opere selezionate dai curatori, che le hanno scelte in tutta l’area dell’Europa orientale cristiana: Grecia, Bulgaria, Ucraina, Russia, Macedonia. Le abbiamo chiamate icone di speranza, in linea con il tema del Giubileo, proprio perché siano veicolo di pace, di fratellanza, come è dimostrato dalla commistione di stili. Metterle tutte insieme equivale a dire che siamo tutti portatori di uno stesso messaggio”. Nel 2026, nei Musei sarà allestita  un’area dedicata a queste preghiere per immagini. Opere che la direttrice Jatta ha avuto modo di conoscere e di apprezzare già in famiglia: “Sono figlia di un’iconografa, mia madre ha scritto icone tutta la vita”.

Il video del Padiglione della Santa Sede ad Expo Osaka 2025

Il Giubileo al Lucca Comics & Games

Tra le altre iniziative legate al Giubielo, il Dicastero per l’Evangelizzazione segnala la propria partecipazione all’edizione 2024 della fiera internazionale del fumetto e del gioco Lucca Comics & Games con uno spazio dedicato alla mascotte ufficiale del Giubileo: Luce&Friends. È la prima volta – riferisce un comunicato – che un Dicastero della Santa Sede partecipa alla fiera più importante d’Europa dedicata al fumetto, ai giochi, ai videogiochi, al cinema d’animazione, alla narrativa fantasy, all’illustrazione e alle serie tv. Per monsignor Rino Fisichella si tratta di un’occasione per far conoscere “la mascotte ufficiale del Giubileo, Luce, simbolo di speranza e fraternità, valori che si allineano perfettamente al tema del festival”; un modo per parlare ai giovani del tema della speranza al centro del messaggio evangelico.  Il Padiglione del Giubileo, situato presso l’arcivescovado di Lucca in piazzale monsignor Giulio Arrigoni 2, sarà visitabile dal 30 ottobre al 3 novembre. 

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