Membro dell’Unión Femenina Católica Mexicana, vedova, mamma di 4 figli e nonna di 8 nipoti, è stata eletta al termine dell’Assemblea generale ad Assisi del 14-20 maggio: “Continueremo a camminare verso la professionalizzazione dell’Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche, sia per quanto riguarda le finanze, gli organi di governo, i comitati e i gruppi di lavoro”
Vatican News
È la messicana Monica Santamarina, già tesoriera generale, la nuova presidente dell’UMOFC, Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche, organizzazione internazionale fondata nel 1910, presente in circa 60 paesi a cui aderiscono un centinaio di istituzioni femminili cattoliche, per un totale di circa otto milioni di donne rappresentate. L’elezione della nuova presidente è giunta al termine dell’Assemblea Generale che si è svolta ad Assisi dal 14 al 20 maggio sul tema “Donne UMOFC, artigiane della fraternità umana per la pace nel mondo”. L’evento ha riunito rappresentanti provenienti da tutto il mondo, con l’obiettivo di affrontare le sfide globali e analizzare il ruolo fondamentale delle donne nella promozione della pace.
I giovani come priorità
Oltre 67 organizzazioni da diverse parti del mondo hanno partecipato all’Assemblea, con un totale di 832 partecipanti di 38 paesi di tutti i continenti. Al termine della riunione, quindi, l’elezione di Santamarina, vedova, mamma di quattro figli e nonna di otto nipoti, in passato consulente legale e insegnante ed è stata consulente sociale presso l’Istituto Nazionale delle Donne in Messico e membro dell’Unión Femenina Católica Mexicana, di cui è stata presidente dal 1996 al 2001.
Santamarina rappresenterà l’organizzazione nei prossimi quattro anni. “Grazie per la fiducia di avermi scelta come candidata. Seguiremo consolidando tutto il bene che è stato fatto, che è stato molto”, ha dichiarato la neo eletta. “Continueremo a camminare verso la professionalizzazione dell’UMOFC, sia per quanto riguarda le finanze, il Segretariato, gli organi di governo, i comitati e i gruppi di lavoro”, ha proseguito Santamarina, delineando alcune priorità per l’UMOFC, a cominciare dai giovani con i quali auspica di promuovere il dialogo intergenerazionale. La presidente ha spiegato inoltre che è sua intenzione lavorare affinché le organizzazioni membro abbiano “gli strumenti necessari per attuare le sei risoluzioni (aree d’intervento) approvate dall’Assemblea”.
Le risoluzioni per il prossimo quadriennio
Una delle priorità dell’UMOFC sarà il consolidamento e la crescita dell’Osservatorio Mondiale delle Donne, che cerca di ascoltare e dare visibilità alle sofferenze e alle potenzialità delle donne, specialmente le più vulnerabili, per promuovere le azioni in favore del loro sviluppo integrale, delle loro famiglie e le loro comunità. Un’altra risoluzione riguarda la difesa della libertà religiosa come diritto umano fondamentale per la promozione della fraternità e della pace. Le organizzazioni partecipanti si impegnano a lavorare per la non discriminazione, a denunciare le violazioni della libertà religiosa e a promuovere l’interazione interreligiosa. La crisi alimentare globale, connessa alla cura del nostro pianeta, è stata oggetto di un’altra risoluzione adottata durante l’Assemblea. Le donne dell’UMOFC si sono impegnate a rispondere all’urgente chiamata all’azione dell’Enciclica Laudato si’, affrontando le tematiche ambientali e dei cambiamenti climatici. Saranno promosse attività volte al riciclo, alla riduzione dell’inquinamento individuale e alla promozione di una conversione ecologica.
Un impegno ulteriore riguarda l’accompagnamento e la formazione dei giovani e delle coppie nel cammino dell’amore familiare, riconoscendo la maternità e la paternità come vie di santità. L’UMOFC risponderà all’invito di Papa Francesco a costruire un futuro con i migranti e i rifugiati, impegnandosi a essere strumenti attivi di vicinanza concreta. Si darà particolare attenzione al problema della migrazione forzata e della discriminazione nel mercato del lavoro, che colpisce principalmente le donne. Saranno messi in atto strumenti di supporto per affrontare tali sfide.
Formazione delle donne
Infine, l’UMOFC desidera promuovere la formazione delle donne affinché possano partecipare in modo responsabile alla costruzione e ai processi decisionali della Chiesa. Si punta a favorire la leadership femminile nella ricerca del bene comune attraverso la formazione spirituale, intellettuale e pastorale. L’Unione si impegna a sostenere la presidente Santamarina nel suo mandato e a collaborare attivamente per la realizzazione degli obiettivi stabiliti durante l’Assemblea. L’organizzazione continuerà a promuovere l’empowerment delle donne cattoliche in tutto il mondo, affrontando le sfide attuali e lavorando per un futuro di pace, giustizia e solidarietà.