Dal fronte di guerra continuano a giungere le cronache dei combattimenti. Il presidente ucraino ottiene nuovi aiuti militari per la controffensiva e la a fine del conflitto sembra sempre più lontana
Silvia Giovanrosa – Città del Vaticano
“E’ stata un giornata poderosa e molto fruttuosa”, così il presidente ucraino Zelensky commenta l’esito della sua visita in Olanda e Danimarca, domenica 20 agosto, con l’ispezione dei caccia F16 fermi in una base dell’aeronautica militare nel sud dei Paesi Bassi. Il premier olandese, Mark Rutte, ha promesso una fornitura dei velivoli da guerra, affinché Kyiv porti avanti in modo più efficace la controffensiva su Mosca. Dopo l’Olanda Zelensky è volato in Danimarca, dove ha ottenuto un’ulteriore fornitura di caccia e l’addestramento sul suolo danese di 70 piloti ucraini.
Al fronte si continua a combattere
Sul terreno di guerra intanto continuano i combattimenti. Quattro persone sono rimaste gravemente ferite dopo un nuovo bombardamento nelle aree popolate della regione del Donetsk. L’artiglieria russa avrebbe preso di mira la popolazione civile. Un edificio scolastico è stato gravemente danneggiato dal duplice bombardamento che domenica ha colpito la città di Kupiansk. Ci sono ingenti danni anche alle infrastrutture civili. Ancora incerta la conta dei feriti. A Mosca intanto è stato chiuso l’aeroporto di Domodedovo per garantire una maggior sicurezza nello spazio aereo.
La pace sembra sempre più lontana
La pace invocata più volte da Papa Francesco appare sempre più lontana. Il Wall Street Journal sottolinea come la guerra rischia di durare ancora anni, perché nessuno dei contendenti ha obiettivi chiari e raggiungibili.