Chiesa Cattolica – Italiana

Ucraina, Zelensky: “Importante l’appello del Papa sul grano”

Il presidente ucraino prende atto dell’esortazione di Francesco all’Angelus a sbloccare la crisi. Intanto sul terreno nuovi attacchi russi e attacchi di Kyiv con droni su Mosca

Giancarlo La Vella – Città del Vaticano

Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha definito “importante” l’appello di Papa Francesco, al termine dell’Angelus di ieri, 30 luglio, ai “fratelli” di Mosca, perché ripristinino l’accordo sul grano. Il leader ucraino ha esortato la comunità internazionale a fare pressione per sbloccare l’intesa per proteggere il mondo intero, e in particolare i popoli dell’Africa e dell’Asia, che soffrono maggiormente per la possibile crisi alimentare. L’Ucraina – ha ribadito Zelensky – è e sarà il garante della sicurezza alimentare mondiale: “La cosa fondamentale ora è fermare il terrore russo e attuare pienamente la formula di pace”.

Missili russi e droni ucraini

Intanto il conflitto russo-ucraino non accenna per ora a lasciare il passo ai negoziati, anche se qualcosa a livello diplomatico si sta muovendo. Notizie dell’ultim’ora parlano di nuove azioni armate russe. Una persona è morta e altre dieci sono rimaste ferite nell’attacco di questa mattina contro la Kryvyi Rih, città natale di Zelensky. Attacchi russi con missili anche su Kherson e Kharkiv hanno causato almeno sei feriti. Da parte ucraina si segnalano attacchi con droni su Mosca e sulla Crimea, e nelle ultime ore su un edificio della polizia a Bryansk al confine russo-ucraino. Ma Zelensky ha avvertito anche: “È probabile che la Russia ricominci gli attacchi al sistema energetico ucraino durante i prossimi mesi autunnali e invernali”. Un segno che probabilmente questo conflitto potrebbe durare ancora a lungo. Da parte sua, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il varo di altre trenta navi da guerra.

Colloqui in Arabia Saudita

Sul fronte diplomatico è poi entrata in campo l’Arabia Saudita che, secondo fonti di Kyiv, potrebbe ospitare dei colloqui di pace sulla crisi ucraina a Gedda, il 5 e 6 agosto, a cui parteciperanno i Paesi occidentali e alcune nazioni in via di sviluppo, ma non la Russia. 

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