Chiesa Cattolica – Italiana

Ucraina: Zelensky chiede più armi. Per gli Usa siamo in una fase decisiva

Adriana Masotti – CIttà del Vaticano

La difesa del Donbass è “vitale” per Kiev perché il suo esito “darà un’indicazione” della continuazione della guerra con la Russia: lo ha affermato ieri sera il presidente ucraino Zelensky. nel suo discorso video quotidiano alla nazione. “Nell’ultimo giorno nella battaglia del Donbass non ci sono stati cambiamenti drastici, ha aggiunto, i combattimenti più feroci, si sono svolti a Severodonetsk e in tutte le città e comunità vicine” e “sfortunatamente, ci sono state perdite dolorose”.

Si attende l’evacazione degli stabilimenti Azot a Severodonetsk

Poi il presidente ha rinnovato la richiesta di armi pesanti e di sistemi anti missile moderni. Da parte sua Mosca annuncia di essere pronta ad aprire oggi un corridoio umanitario per l’evacuazione dei civili chiusi da settimane nello stabilimento Azot a Severodonetsk, mentre sulla questione del grano il presidente Usa, Biden ha annunciato la costruzione di silos temporanei per il grano ai confini dell’Ucraina”.

Blinken: il futuro dell’Ucraina dipende dagli ucraini

Che questo sia un momento critico che potrebbe determinare l’esito a lungo termine del conflitto lo pensano anche alti funzionari della Nato e dell’intelligence statunitense, per cui la guerra sarebbe giunta a una fase cruciale. Il segretario alla Difesa americano Austin sarebbe poi pronto a guidare un gruppo di lavoro di quasi 50 Paesi per discutere della crisi. Ma “Il futuro dell’Ucraina dipende dagli ucraini. Staranno a loro, alla fine le decisioni saranno prese dal governo democraticamente eletto, ha dichiarato invece il segretario di Stato statunitense, Blinken e “noi li sosterremo”.

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