Ucraina, Von Der Leyen chiede pieno sostegno al piano di pace di Kyiv

Vatican News

La presidente della Commissione europea ha domandato al Consiglio d’Europa (organismo con 46 Stati europei) di sostenere il piano di pace del governo ucraino ma non si placano i malumori per il protrarsi della guerra. L’Ungheria infatti non voterà la prossima tranche di sostegno militare dell’UE. Intanto, nelle scorse ore, la capitale è stata oggetto di un fitto lancio di missili russi

Marco Guerra – Città del Vaticano

“Non faremo nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina. Questo è il motivo per cui sosteniamo fortemente il piano di pace di Kyiv, è importante riunire le forze”. Così, nel suo discorso, pronunciato martedì 16 maggio, davanti ai delegati del 46 Paesi del Consiglio d’Europa, riuniti a Reykjavik, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha esortato tutti i Paesi del continente ad appoggiare le richiese del governo ucraino. Von der Leyen ha sottolineato che solo la giustizia è la base per una pace duratura, riferendosi alle responsabilità dei crimini commessi dai russi.

L’Ungheria non approverà prossimi aiuti militari

Ma il richiamo all’unità arriva mentre indiscrezioni di stampa fanno sapere che l’Ungheria non intende approvare l’erogazione della prossima tranche di aiuti militari dell’Ue all’Ucraina, forniti nell’ambito del Fondo europeo per la pace. Sul terreno intanto proseguono le violenze, nella città contesa di Bakhmut è morto nei combattimenti un ex soldato statunitense in pensione. La notte appena trascorsa a Kyiv l’antiaerea ha sventato l’ottavo raid missilistico in sedici giorni, i detriti sono caduti su diversi quartieri della capitale provocando danni. Tutti e sei i razzi lanciati dai russi sono stati abbattuti, rivendica l’esercito ucraino. Infine Save the Children ha chiesto di sospendere il rimpatrio di bambini ucraini dalla Polonia, per garantire loro salute e sicurezza.