Chiesa Cattolica – Italiana

Ucraina: obiettivi civili e fosse comuni, orrori della guerra

Gabriella Ceraso – Città del Vaticano 

Sul terreno non c’è segno di pace e si assiste all’emergere di tutte le atrocità della guerra nella regione orientale di Kharkiv, di nuovo in mano ucraina dopo più di sei mesi e l’uscita di scena dei militari russi. Alle fosse comuni si aggiungono per gli investigatori, le prove di torture e esecuzioni sommarie per cui la Repubblica Ceca, presidente di turno dell’Ue, ha chiesto l’istituzione di un tribunale internazionale e la Lituania l’invio di carri armati. Almeno 450 le sepolture sommarie, intraviste dai satelliti Usa. Il presidente ucraino che continua a chiedere sostegno armato agli Stati Uniti, denuncia il ritrovamento di oltre dieci stanze per le torture nelle città e i villaggi liberati dalla controffensiva ucraina nell’oblast di Kharkiv.

Izyum, nuove terribili torture

“Quando gli occupanti sono fuggiti – dice in un video della notte scorsa – hanno lasciato gli strumenti di tortura. Anche in una comune stazione ferroviaria, a Kozacha Lopan, è stata trovata una stanza della tortura, con strumenti per choc elettrici.” “Nella regione di Kharkiv, si scoprono terribili scene di torture e abusi della popolazione civile”, denuncia anche l’arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina a Kiev, Svjatoslav Shevchuk, riferendosi in particolare a Izyum.

Civili, indifesi obiettivi

Le dichiarazioni denotano che sul fronte l’avanzata dell’esercito di Kiev non si ferma e Mosca  – stando all’intelligence britannica – potrebbe non avere riserve sufficienti per resistere alla nuova controffensiva nel Lugansk dove sta radunando uomini e rafforzando le difese, e nel frattempo starebbe aumentando gli attacchi alle infrastrutture civili.  La notizia di questa mattina è che quattro medici sono morti in un bombardamento russo durante una evacuazione di un ospedale nella regione di Kharkiv scenario dello scontro di questi giorni. Lo riferisce Unkriform citando il capo dell’amministrazione statale regionale, Oleg Sinegubov. “Gli invasori terrorizzano senza pieta’ la popolazione civile. Nel villaggio di Strileche, nel distretto di Kharkiv, i medici hanno cercato di evacuare i pazienti di un ospedale psichiatrico. Durante l’evacuazione, i russi hanno iniziato massicci bombardamenti.

Le rivendicazioni dell’Ucraina e le tensioni Russia- Stati Uniti

Zelenski dal canto suo insiste e rilancia in una intervista alla Reuters citata dal Kyiv Independent, che occorre” de-occupare il territorio” con riferimento anche alla Crimea che – afferma  – tornerà all’Ucraina, magari attraverso la via diplomatica.  A complicare le cose all’indomani del vertice in Uzbekistan, dove il presidente russo Putin ha incontrato, tra gli altri, gli omologhi cinese, indiano e turca si è riaccesa la tensione tra Stati Uniti e Russia. L’uso di armi nucleari o chimiche in Ucraina provocherebbe una drammatica escalation del conflitto, mai vista “dalla Seconda Guerra Mondiale”, ha avvertito Joe Biden, rivolgendosi direttamente al leader del Cremlino: il volto della guerra cambierebbe e la risposta Usa “sarebbe consequenziale”. Diretto il rimando del Cremlino alla “dottrina”, cioè al documento sulla deterrenza reso pubblico nel 2020, che prevede tra l’altro l’impiego di armi nucleari tattiche in caso di aggressione contro la Federazione Russa che metta a repentaglio “l’esistenza” ma anche “la sovranità e l’integrità territoriale dello Stato”.

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