Ucraina, nuovi bombardamenti e voci di negoziati

Vatican News

Francesca Sabatinelli e Andrea De Angelis – Città del Vaticano

La controffensiva ucraina, sviluppata verosimilmente con l’aiuto degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, come trapela da fonti giornalistiche, avrebbe condotto Mosca a dichiarare la volontà di voler negoziare, oltre all’aver fatto sfollare i filorussi dalla Crimea e i soldati russi dalla regione di Kharkiv. Le ultime mosse militari ucraine – ha commentato il presidente Usa, Joe Biden – hanno prodotto progressi significativi, tuttavia, il cammino sarà lungo.

Le intenzioni di Washington

Gli Stati Uniti, che probabilmente annunceranno nei prossimi giorni un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina, parlano di momento di svolta nella guerra, favorito dalle due controffensive, soprattutto nel Donbass, delle forze di Kiev che Washington – precisa la Casa Bianca – continuerà a sostenere.

Le sanzioni europee

“La solidarietà dell’Europa nei confronti dell’Ucraina rimarrà incrollabile. Fin dal primo giorno, l’Europa è stata al fianco dell’Ucraina .Con armi. Con fondi. Con l’ospitalità per i rifugiati. E con le sanzioni più dure che il mondo abbia mai visto. Il settore finanziario della Russia è in crisi”, ha detto Ursula von der Leyen nel discorso sullo Stato dell’Unione. “Voglio essere molto chiara: le sanzioni sono destinate a rimanere. Questo è il momento di mostrare determinazione, non acquiescenza”, ha aggiunto.

I crimini di guerra

”Secondo le informazioni finora fornite, ogni giorno vengono registrati circa 200 crimini di guerra. Si tratta di uccisioni di massa dei civili, torture, saccheggi e tutto ciò che si qualifica come un vero crimine di guerra”. Lo denuncia l’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, che nel videomessaggio quotidiano spiega anche come “ogni giorno vengono liberate le  nuove città e i villaggi, e vengono scoperti terribili, atroci crimini di guerra contro l’umanità”. Shevchuk fa sapere che ”sono state colpite più di 900 strutture sanitarie ed, inoltre, più di 200 chiese ed edifici religiosi”.