Le truppe russe hanno lanciato un attacco aereo contro un villaggio nell’Oblast orientale di Donetsk, uccidendo almeno una persona e ferendone due. Intanto il presidente ucraino chiede il sostegno degli Stati Uniti
Andrea De Angelis – Città del Vaticano
Ancora morti tra i civili in Ucraina, a quasi 800 giorni dall’inizio della guerra. Le truppe russe hanno bombardato un villaggio nell’Oblast orientale di Donetsk, uccidendo una persona e ferendone due. Lo ha detto il governatore Vadym Filashkin. L’attacco ha colpito un edificio di cinque piani nel villaggio di Ocheretyne, situato a mezz’ora di auto a nord-ovest di Avdiivka, occupata dai russi. Secondo Filashkin, i soccorritori hanno recuperato il corpo di una donna di 67 anni dalle macerie.
L’appello agli Usa
“In Ucraina aspettiamo da mesi il vitale pacchetto di assistenza e stiamo ancora aspettando un voto al Congresso degli Stati Uniti”, ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Non c’è più tempo da perdere, è necessario – ha affermato – compiere ogni sforzo per evitare che il male della guerra si diffonda in tutto il mondo, sia in Europa, in Medio Oriente o altrove”. “Le azioni dell’Iran minacciano l’intera regione e il mondo, proprio come le azioni della Russia minacciano un conflitto più ampio, e l’ovvia collaborazione tra i due regimi nella diffusione del terrore deve affrontare – sostiene Kyiv – una risposta risoluta e unita da parte del mondo”.
L’avanzata russa
Il comandante in capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrskyi ha affermato che “la massima leadership militare russa ha incaricato le proprie truppe di catturare la città di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk, entro il 9 maggio”, data in cui Mosca celebra la Giornata della vittoria contro la Germania nazista. Lo riporta Ukrinform. “Il nemico sta anche concentrando gli sforzi per sfondare le nostre difese a ovest di Bakhmut, uscire sul canale Siverskyi Donets – Donbas, catturare l’insediamento di Chasiv Yar e creare le condizioni per un’ulteriore avanzata all’agglomerato di Kramatorsk”, ha affermato Syrsky su Facebook. “Per rispondere adeguatamente alle azioni del nemico e rafforzare la difesa delle nostre truppe in questa direzione, sono state adottate misure per rafforzare significativamente le brigate con munizioni, droni e guerra elettronica”, ha concluso il comandante in capo.