Marco Guerra – Città del Vaticano
I soccorsi sono ancora impegnati nella rimozione dei detriti e nello spegnimento dell’incendio al centro commerciale Amstor a Kremenchuk, nell’Ucraina centrale. I due missili a lungo raggio potevano causare una strage di proporzioni enormi visto che alle 16, ora dell’impatto, oltre mille persone erano presenti nella struttura. Le autorità ritengono comunque che il bilancio delle 18 vittime potrebbe crescere ancora.
G7 conferma sostegno a Kiev
L’attacco ha compattato tutto il fronte Occidentale e il governo di Kiev. Il presidente ucraino Zelensky parla di atto terroristico. Immediata la condanna del G7, che si chiude oggi ad Elmau in Germania. I leader della sette potenze hanno ribadito il pieno supporto finanziario, umanitario, militare e diplomatico all’Ucraina finché sarà necessario. Il presidente Biden ha aggiunto che saranno varate nuove sanzioni contro Mosca, che sarà colpita dove fa più male.
Nato annuncia più truppe ad Est
Un altro forte messaggio arriverà dal vertice nato di Madrid. La Russia sarà indicata come la minaccia più significativa ha anticipato il segretario generale Jens Stoltenberg e le forze di risposta rapida nell’est Europa saliranno a 300mila unità. La risposta di Mosca arriva, fra gli altri, dall’ambasciatore negli Stati Uniti Anatoly Antonov che avverte: “Le continue consegne di armi da Washington a Kiev non fanno altro che inasprire la spirale del conflitto e aumentare la minaccia di un ulteriore aggravamento con conseguenze imprevedibili”.