Ucraina, massiccio attacco di droni nell’ovest del Paese

Vatican News

Il ministero della Difesa russo ha riferito di aver abbattuto 13 droni di Kyiv in Crimea e vicino Mosca. Ancora da chiarire la causa dell’esplosione del sito di fuochi d’artificio vicino la capitale, mentre nella notte si è verificato un pesante attacco di droni russi a ovest dell’Ucraina. La Polonia ha annunciato, intanto, l’invio di 10 mila soldati al confine con la Bielorussia

Sofiya Ruda – Città del Vaticano

Le forze russe hanno lanciato nella notte un “massiccio” attacco con droni nella regione di Rivne, nell’Ucraina occidentale, distruggendo un deposito di petrolio nel distretto di Dubno. Lo ha reso noto il capo dell’Amministrazione militare regionale. La città si trova a circa 125 km dal confine con la Polonia.

L’incidente della fabbrica

Una gigantesca esplosione in un’area industriale poco lontano da Mosca in un deposito di fuochi d’artificio ha rischiato di provocare una strage. È di un morto e 56 feriti il bilancio dell’incidente. La detonazione avrebbe creato un cratere di 5 metri di profondità, mentre venti condomini e almeno due scuole sono stati colpiti dall’onda d’urto. La causa è ancora da capire: le autorità parlano di “fattore umano”. Il sospetto incidente nella fabbrica russa è avvenuto nella città di Sergiev Posad, a circa 50 chilometri da Mosca. Lo stabilimento coinvolto, inoltre, era noto per la produzione di attrezzature speciali per l’esercito.

L’esplosione nello stabilimento di Zagorsk a Sergiev Posad, vicino Mosca

I combattimenti sul fronte

Intanto, la scorsa notte, i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto undici droni ucraini vicino la Crimea, oltre a due droni che volavano verso Mosca. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo. Mentre la regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, secondo le autorità locali è stata bombardata, causando un morto e quattro feriti. È salito invece a tre morti e nove feriti, tra cui un bambino di 11 mesi, il bilancio del bombardamento russo su Zaporizhzhia di una zona residenziale. La città, a poche decine di chilometri dal fronte meridionale, è regolarmente bersaglio dei bombardamenti russi.

Tensione tra Polonia e Bielorussia

Resta altissima la tensione anche lontano dal conflitto. La Polonia invierà fino a 10 mila soldati per rafforzare la Guardia di Frontiera al confine con la Bielorussia, che – sostiene Varsavia – crea instabilità ospitando i mercenari della Wagner e lasciando fuggire ondate di migranti. Dal canto suo, la Russia ha accusato Varsavia di voler mettere a punto dei piani per creare una formazione regolare polacco-ucraina per la successiva occupazione dell’Ucraina occidentale.