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Ucraina: l’Europa si prepara ad un possibile conflitto

Ieri giornata di bombardamenti russi su diverse città strategiche dell’Ucraina. Il presidente Zelensky continua a chiedere più aiuti militari. Ieri al Consiglio Europeo a Bruxelles confronto tra i 27 per un articolo, poi modificato, sulla preparazione ad un possibile conflitto

Giancarlo La Vella – Città del Vaticano

Il testo sulla reazione europea alle crisi è nelle conclusioni del vertice, ma in una sezione a sé stante rispetto a quanto previsto. La formulazione viene dunque confermata, con i leader che sottolineano “la necessità imperativa” di una “preparazione militare-civile rafforzata” nel contesto di un possibile aggravamento dell’attuale minaccioso panorama bellico.

Più aiuti a Kyiv

Oggi a Bruxelles prosegue l’incontro dei 27 in cerca di un’intesa per destinare 3 miliardi di asset russi congelati all’acquisto di armi per l’Ucraina. Anche dal Fondo Monetario Internazionale aiuti a Kyiv per 880 milioni di dollari. La presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, propone dazi sull’import agricolo dalla Russia. Dice la sua anche la Cina: la riconciliazione in Ucraina è uno degli obiettivi più urgenti da raggiungere.

A rischio la centrale di Zaporizhzhia

Intanto nella notte l’Ucraina, secondo fonti governative, ha subito il più pesante attacco alle infrastrutture energetiche dall’inizio del conflitto, soprattutto Kharkiv e Zaporizhzhia nel mirino dei missili russi. Proprio nella regione di questa ultima città sorge la più grande centrale nucleare europea. Sull’efficienza strutturale dell’impianto cresce l’allarme. La centrale sarebbe sull’orlo del black-out a causa dei continui attacchi missilistici russi. Questo quanto affermano i vertici della società per l’energia atomica ucraina, Energoatom.

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