Il segretario per i Rapporti con gli Stati a Montréal per la Conferenza sulla Formula di Pace: “I casi affidati alla Santa Sede complicati, i risultati non hanno soddisfatto le aspettative. Trasmessi migliaia di nomi di prigionieri per il rilascio. Il nunzio a Kyiv ha individuato le istituzioni cattoliche pronte ad accogliere famiglie coi minori rimpatriati”. L’arcivescovo ha esortato a evitare ogni strumentalizzazione delle questioni umanitarie e cercare il bene delle vittime
21/09/2024
L’arcivescovo Visvaldas Kulbokas parla dell’esperienza della comunità cristiana in oltre trenta mesi di conflitto: cerchiamo di offrire solidarietà e sostegno alle coscienze, ci …
La situazione dei prigionieri russi in Ucraina
Sempre il nunzio a Kyiv, ha informato monsignor Gallagher, “ha visitato alcuni dei prigionieri russi in Ucraina, constatando le loro buone condizioni”. Una simile assicurazione, riguardo alle condizioni dei prigionieri ucraini, è stata data dalla Ombudswoman della Federazione Russa (il difensore civico della Russia, nominato ufficialmente Commissario per i diritti umani, ndr), “ma senza la possibilità per la Santa Sede di verificare la loro situazione”.
No a strumentalizzazioni
In conclusione, il segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali ha invitato “le parti ad astenersi da qualsiasi strumentalizzazione delle questioni umanitarie” e ha ribadito “la necessità di un impegno per trovare soluzioni alle urgenze umanitarie, anche come percorso di buona volontà verso la pace”.