Chiesa Cattolica – Italiana

Ucraina, energia elettrica razionata per danni a infrastrutture

Roberta Barbi – Città del Vaticano

Limitare l’uso degli elettrodomestici che consumano più corrente: questo l’appello lanciato ieri dal presidente ucraino Zelensky alla popolazione nel suo consueto videomessaggio serale che ha preceduto una notte di distacchi di corrente programmati, soprattutto nell’oblast di Kiev, dove anche internet è andata giù. Lo aveva preannunciato la compagnia elettrica nazionale Ukrenergo in seguito agli attacchi russi contro “le infrastrutture energetiche nelle regioni centrali e settentrionali dell’Ucraina”.

Le possibili sanzioni all’Iran

Dopo l’Unione Europea, anche gli Stati Uniti minacciano l’Iran di introdurre nuove sanzioni a causa dell’utilizzo da parte della Russia di droni kamikaze iraniani, che sarebbero stati utilizzati contro gli obiettivi e la popolazione civile ucraina durante il conflitto. Ieri i due Paesi, in una sessione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, avrebbero smentito la fornitura iraniana di questi droni alla Russia. L’ambasciatore iraniano all’Onu, Amir Saeid Iravani nell’occasione ha ribadito la neutralità del proprio Paese nel conflitto ucraino, sottolineando l’interesse dell’Iran per una soluzione pacifica del conflitto stesso. Intanto oggi c’è grande attesa per la telefonata tra il ministro della Difesa israeliano Gantz e il suo omologo ucraino Reznikov: Israele ha fatto sapere che non invierà armi a Kiev ma potrebbe costruire un sistema di allerta per i civili contro gli attacchi in arrivo.

Attacchi a Dnipro, Russia considererebbe ritiro da ovest

Sul terreno, intanto, proseguono gli attacchi russi contro le infrastrutture energetiche ucraine: nella notte Mosca ha bombardato il distretto di Kryvorizka colpendo, tra gli altri, anche una centrale energetica, ma fortunatamente senza causare vittime. Le forze ucraine, nelle ultime 24 ore, hanno respinto almeno 9 attacchi in altrettanti villaggi a est, come confermato dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine; secondo fonti di intelligence britanniche i russi starebbero, inoltre, considerando un ritiro delle truppe dall’area a ovest del fiume Dnipro, mentre nella regione di Kherson sono iniziati i trasferimenti di civili verso la Russia. Un appello di evacuazione ai propri connazionali arriva, infine, dalla Cina che invita i cinesi ancora presenti sul territorio ucraino di contattare l’ambasciata di Kiev e andare via il prima possibile.

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