Andrea De Angelis – Città del Vaticano
Il presidente ucraino, Volodomyr Zelensky, rinnova la richiesta al mondo di non riconoscere il risultato dei referendum russi in quei territori che fanno parte del suo Paese e le risposte non tardano ad arrivare. “Gli Stati Uniti non riconosceranno mai il territorio ucraino come nient’altro che dell’Ucraina. I referendum della Russia sono una farsa”, dichiara la Casa Bianca in una nota. “Lavoreremo con i nostri alleati e partner per imporre nuovi costi economici rapidi e severi alla Russia”, ha aggiunto il presidente americano Biden. Stessa condanna da parte dei Paesi membri del G7: “Queste azioni violano chiaramente la carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale, e vanno – affermano – in direzione diametralmente opposta allo stato di diritto fra le nazioni”.
Orrore a Izyum
Intanto si è conclusa l’esumazione dei corpi dal luogo di sepoltura di massa scoperto dalle autorità ucraine a Izyum. Dalla fossa comune sono stati estratti 447 cadaveri, tra cui 215 donne e 5 bambini. La notizia è stata fornita dal capo della polizia ucraina, Igor Klymenko. Ed è di un morto e sette feriti il bilancio di un attacco lanciato nella notte dalla Russia contro la città di Zaporizhzhia, vicino alla quale sorge la più grande centrale nucleare di Europa. Infine Kiev ieri ha ritirato l’accreditamento diplomatico all’ambasciatore dell’Iran per l’uso di droni iraniani da parte dell’esercito russo.