Turchia, il Papa ai terremotati: vi sono vicino, prego per voi

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Francesco ha affidato al neo ambasciatore presso la Santa Sede Ufuk Ulutaş un breve messaggio per la popolazione colpita dal catastrofico sisma del 6 febbraio

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Un nuovo pensiero, un biglietto breve che contiene per intero la pena del Papa per la tragedia del terremoto che lo scorso 6 febbraio si è abbattuta sulla Turchia e sulla Siria. “Al nobile popolo turco in questo momento di tanto dolore va il mio pensiero e la mia preghiera. Cari fratelli e sorelle, vi sono vicino e prego. Con fraterno affetto, Franciscus”, si legge nel biglietto vergato a mano da Francesco stamattina durante l’udienza concessa questa mattina all’ambasciatore turco Ufuk Ulutaş, ricevuto per la presentazione delle lettere credenziali.

Il Papa scrive il biglietto alla presenza del neo ambasciatore della Turchia

Solo in Turchia la catastrofe ha fatto oltre 36 mila vittime anche se tuttavia dalle montagne di macerie continuano a giungere notizia che hanno del miracoloso, come quella della mamma con i suoi bambini estratti vivi oggi dopo essere rimasti sepolti per 228 ore sotto le macerie di uno degli edifici crollati ad Antiochia. O la sorte analoga di una 74.enne riemersa dall’inferno di devastazione di Kahramanmaras, una delle località maggiormente distrutte. Il bilancio complessivo delle morti causate dal sisma è arrivato ormai alla cifra di 41 mila e i soccorsi non hanno ancora smesso di cercare altri possibili superstiti.