Chiesa Cattolica – Italiana

Tra arte e folklore, nel cuore della cultura mongola con il Naadam

Musiche con il sitar; gli Khöömei, i canti armonici con i suoni gutturali; danze folkloristiche; la Bok, la lotta, un incrocio tra il sumo e il wrestiling; il carosello equestre, con acrobazie sui tanti cavalli che popolano le steppe; esibizioni di contorsionismo. È uno spettacolo per gli occhi e lo spirito assistere al Besreg Naadam, il tradizionale festival culturale della Mongolia che attraverso l’arte e le competizioni sportive aiuta il visitatore straniero aiuta ad entrare ed arrivare fino in fondo alle radici della cultura del Paese centroasiatico. A 40 km dalla capitale Ulaanbaatar, nella prima giornata di viaggio di Francesco, a riposo prima di avviare domani 2 settembre i diversi appuntamenti, il seguito papale e i giornalisti che accompagnano il Pontefice hanno potuto assistere nel pomeriggio di oggi a questi momenti di arte e storia tra maschere antiche, ballerine, musicisti, cammelli e cavalli. Il tutto immerso in uno impressionante scenario naturale di vallate verdi puntellate dalle tipiche ger, le tende dei pastori nomadi.

Le autorità locali hanno organizzato l’evento appositamente per il seguito del Papa. In rappresentanza era presente Batmunkh Battsetseg, la ministra degli Esteri che questa mattina ha accolto il Pontefice in aeroporto e che, prendendo oggi la parola, ha ribadito la gratitudine a Francesco per la sua visita, come pure a tutti i presenti per la disponibilità a compiere viaggio nel cuore della cultura mongola. Ai partecipanti è stato offerto un buffet di prodotti tipici del Paese, in primis la carne allevata dai pastori e snack di yogurt secco, pietanza pure tradizionale stamane donata anche al Papa. Offerti pure momenti di svago come il tiro con l’arco e spettacoli quali la danza folkloristica del Bii Biyelgee, e il The Horses show, le acrobazie a cavallo di giovani uomini e donne in abiti tradizionali. 

(Testo a cura di Salvatore Cernuzio, video di Franco Piroli)

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Il Naadam, evento culturale per scoprire le radici della Mongolia

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