Chiesa Cattolica – Italiana

Terremoto in Giappone, decine le vittime. Annullato il discorso dell’imperatore

Il Giappone ieri ha rivissuto la tragedia del terremoto e dello tsunami. Ieri una serie di violente scosse con magnitudo 7.6 della scala Richter ha colpito la costa occidentale del Paese nipponico. Il bilancio provvisorio delle vittime parla di almeno 30 morti

Giancarlo La Vella – Città del Vaticano

L’inizio del 2024 è stato caratterizzato in Giappone da un forte terremoto che ha interessato la costa ovest del Paese nipponico, in particolare la prefettura di Ishikawa e le aree circostanti. Fortunatamente il sisma non ha raggiunto i livelli del 2011, quando il movimento tellurico, di 9 gradi, unito al maremoto, provocò quasi 20 mila morti e il disastro della centrale nucleare di Fukushima. Questa volta la potenza è stata minore, ma una serie di 155 scosse, registrate in due giorni, oltre alle vittime, ha causato la distruzione di circa 100 edifici e numerosi incendi. Rientrata invece l’allerta tsunami. Erano state previste onde di cinque metri, ma invece non è stato superato il metro e mezzo.

Gli aiuti ai terremotati

In pieno svolgimento le operazioni di soccorso. Dopo le scosse principali sono stati inviati nella zona colpita, intorno a Ishikawa epicentro del sisma, almeno mille militari e numerose squadre di salvataggio. Il primo ministro, Fumio Kishida, ha sottolineato che il sisma ha provocato danni su larga scala. Intanto, le autorità di regolamentazione del settore nucleare hanno affermato che diverse centrali nella regione terremotata stanno funzionando normalmente e non ci sono state conseguenze sul loro funzionamento. Migliaia gli evacuati, che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni. Interrotte le comunicazioni telefoniche e via internet. Parzialmente sospesa anche la circolazione ferroviaria e stradale.

Rinviato il discorso dell’imperatore

Oggi l’imperatore nipponico, Naruhito, avrebbe dovuto parlare alla nazione, ma l’agenzia della Casa Imperiale giapponese ha annullato il tradizionale saluto pubblico di inizio anno. Il Paese, per volontà dell’imperatore, deve ora concentrarsi nel portare soccorso e far fronte ai danni nella zona colpita dal sisma. E’ stata così interrotta la tradizione in cui i membri della famiglia imperiale si affacciano dal balcone della residenza, salutando i sudditi radunati nei giardini del parco, al centro della capitale Tokyo.

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