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Terremoto al largo del Giappone, allerta tsunami nella costa Ovest

Uno sciame sismico, con la più forte scossa di magnitudo 7.5, ha colpito il Paese asiatico. Le autorità hanno ordinato l’evacuazione di oltre 51 mila persone dalle zone costiere delle prefetture di Ishikawa, Niigata e Toyama. Finora sei morti e diverse persone sotto le macerie

Vatican News

Una violenta serie di scosse di terremoto, la più forte di magnitudo 7.5, ha colpito la costa occidentale del Giappone. Almeno sei persone sono morte dopo il crollo di alcune abitazioni nella città di Wajima, sulla penisola di Noto, all’estremità settentrionale della prefettura di Ishikawa. La scossa più forte è stata registrata a una profondità di 76 km al largo della costa; il sisma era stato preceduto da una prima scossa di magnitudo 5.5 nella stessa zona. Un terzo forte terremoto ha colpito la costa centro-occidentale, poco lontano dall’epicentro del sisma precedente. Ma sono state almeno 20 le scosse superiori a magnitudo 4 ad aver colpito la zona. 

Allarme tsunami

Onde alte 1,2 metri hanno già colpito il porto della città e potrebbero raggiungere fino a cinque metri di altezza, secondo l’Agenzia meteorologica del paese (Jma) che ha emesso un allarme tsunami lungo le regioni costiere delle prefetture, oltre che di Ishikawa, anche di Niigata e Toyama. L’allarme ora è sceso da “maggiore allerta tsunami” ad “allerta tsunami”.  Intanto le autorità giapponesi hanno ordinato l’evacuazione di oltre 51 mila persone, mentre almeno 33 mila abitazioni sono rimaste senza energia elettrica.  

Nessuna irregolarità negli impianti nucleari

Il governatore della prefettura di Ishikawa, Hiroshi Ase, ha chiesto al governo l’impiego della forze di Autodifesa nelle aree colpite dal sisma. In una conferenza stampa il capo di Gabinetto del Paese, Yashimasa Hayashi, ha segnalato anche il propagarsi di incendi nell’area interessata. Un portavoce del Governo ha detto in conferenza stampa che non ci sarebbero irregolarità negli impianti nucleari.

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