Tempesta artica negli Usa, salgono a 28 i morti

Vatican News

Paolo Ondarza – Città del Vaticano

Sale a 28 morti il bilancio dell’ondata di freddo e nevicate, già chiamata da qualcuno “snowaggedon”, che sta riguardando il nord degli Stati Uniti. Oltre 315 mila, tra abitazioni e aziende, sono rimaste senza elettricità la notte di Natale.

Voli cancellati

Più di 3 mila i voli cancellati solo nella giornata di ieri e diversi scali aeroportuali sono rimasti chiusi a causa delle estreme condizioni meteo. L’ondata di gelo si estende per oltre 3.200 km, dal Quebec al Texas. Particolarmente colpite, anche con vere e proprie bufere di neve, sono le zone dell’Upper Midwest e dell’interno nord-orientale del Paese.  I decessi si sono registrati in Oklahoma, Kentucky, Missouri, Tennessee, Wisconsin, Kansas, Nebraska, Ohio, New York, Colorado e Michigan. In Montana le temperature minime sono scese fino a -39.

Energia razionata

A causa del freddo intenso è aumentata la domanda di energia, ma allo stesso tempo si sono verificati danni ad alcune infrastrutture di trasporto del gas e linee elettriche. Diverse società di forniture si sono viste costrette a chiedere ai consumatori un freno alle erogazioni per riuscire a gestire la situazione. 

Rischio incidenti stradali

Notevole anche il rischio di incidenti stradali per via del ghiaccio sulle strade. A New York su decisione della governatrice Kathy Hochul è stata schierata la Guardia Nazionale nei pressi del vicino confine con la città di Buffalo, epicentro della tempesta invernale. L’obbiettivo è quello di aiutare nei soccorsi centinaia di persone bloccate nelle loro auto. Sfidando il divieto di guida, molti infatti si sono messi al volante per poi restare bloccati nel maltempo. Nelle prossime ore è atteso un ulteriore peggioramento, con temperature che al centro degli Usa potrebbero scendere sotto i -50 gradi centigradi.