Svizzera: le iniziative dei vescovi per ricordare le vittime della pandemia

Vatican News

Tiziana Campisi – Città del Vaticano

Il previsto incontro con una delegazione della Conferenza Centrale Cattolica Romana (RKZ) nell’ambito del processo “In cammino insieme per rinnovare la Chiesa” è stato invece rinviato alla prossima plenaria prevista a giugno.

Il suono delle campane per dire grazie

Oggi, per rispondere all’appello del presidente della Confederazione elvetica Guy Parmelin rivolto a tutti i cittadini a osservare sabato un minuto di silenzio per commemorare tutte le vittime della pandemia nel Paese, ma anche per esprimere riconoscenza e gratitudine a quanti sono impegnati in prima persona nella lotta al Covid-19, la Conferenza episcopale, insieme alla Chiesa evangelica riformata della Svizzera e alla Chiesa cattolico-cristiana della Svizzera, hanno invitato parrocchie e circoscrizioni ecclesiastiche a suonare le campane a mezzogiorno. I fedeli sono stati esortati a cessare ogni attività – in chiesa, a casa, per strada, al lavoro o nei gruppi di preghiera ecumenici – e a pregare per le vittime del coronavirus e le loro famiglie.

Una messa per i morti a causa del Covid

In seguito alla decisione dei presidenti delle Conferenze episcopali europee di celebrare una Messa, ogni giorno in un Paese diverso, per le tante vittime del coronavirus e formare così una “catena di preghiera eucaristica”, i vescovi svizzeri hanno deciso dedicare pregare per quanti hanno perso la vita a causa della pandemia il 29 marzo a Einsiedeln. La celebrazione sarà presieduta dal vescovo Urban Federer alle 11.15 e potrà essere seguita in diretta via Livestream. Circa il viaggio del Papa in Iraq iniziato oggi e che si concluderà lunedì, i presuli, riferisce un comunicato della Conferenza episcopale, si sono impegnati a pregare “affinché la visita apostolica porti forza e coraggio ai cristiani che vi abitano e speranza e pace alla sua gente”. I vescovi invitano inoltre i fedeli a condividere le loro preghiere per il Pontefice.