Suor Nazzaro alla guida dell’Opera romana Pellegrinaggi

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Ideatrice e responsabile del progetto “Catechesi con arte” nelle chiese romane, la superiora generale delle Missionarie della Divina Rivelazione è la nuova direttrice dell’Ufficio per la pastorale del pellegrinaggio del Vicariato di Roma. Promuovere arte, bellezza e accoglienza è il solco che si intende continuare a promuovere, contrastando i ritmi vorticosi che l'”overtourisme” porta con sé

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Suor Rebecca Nazzaro, superiora generale delle Missionarie della Divina Rivelazione, è la nuova direttrice dell’Ufficio per la pastorale del pellegrinaggio del Vicariato di Roma – Opera romana pellegrinaggi. Succede a monsignor Remo Chiavarini.

La promozione di arte, bellezza e accoglienza

La religiosa, al secolo Antonia Romana Nazzaro, è nata a Roma 68 anni fa. Voce bianca nel coro della Rai, lo studio al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e poi il diploma in canto lirico. Prima di entrare in noviziato, un contratto da cantante lirica nel coro della televisione di Stato. Suor Rebecca è ideatrice e responsabile del progetto “Catechesi con arte” nelle chiese romane, uno strumento di evangelizzazione che coniuga la bellezza dell’arte cristiana con i contenuti del Vangelo. Da vent’anni con le consorelle dell’Istituto nato nella diocesi di Roma nel 2001, si adopera per far conoscere ai romani la bellezza e la storia della città (il nuovo ciclo è partito il 12 ottobre). Dal maggio 2021 fa parte della Commissione d’indirizzo per la valorizzazione del Palazzo Lateranense, sede dove peraltro lunedì scorso è stata presentata, con il vicario generale e prossimo cardinale Baldassarre Reina, la programmazione dell’Opera romana pellegrinaggi. Tra le novità, i viaggi a Medjugorje e il ritorno in Polonia. 

Ritorno in Terra Santa appena ci saranno le condizioni

Per quanto riguarda i pellegrinaggi in Terra Santa, “tutto è pronto – ha rassicurato suor Rebecca – stiamo solo aspettando che la situazione cambi”. L’Opera romana continuerà a coniugare bellezza, fede e accoglienza, in controtendenza rispetto al fenomeno dell’overtourisme. “Desideriamo far vivere il Giubileo non soltanto come un’erogazione di servizi, ma come accoglienza”, ha precisato la religiosa. Riguardo ai progetti per l’Anno Santo, sono previsti percorsi a piedi, come quelli sulle orme dei santi Pietro e Paolo, e itinerari con bus panoramici nelle zone simbolo del Giubileo. A disposizione dei pellegrini ci saranno le “Omnia card” e i “City pass”, che includeranno tutti i servizi necessari per trascorrere al meglio le giornate in città. Tra le novità, ha spiegato Silvia Gentilini di Roma Cristiana, anche un pass per visitare Roma sotterranea. Ci sarà la possibilità di raggiungere anche Siena, Lecce, Viterbo, Ravenna, Narni e Orvieto.

In Turchia uno degli itinerari principali per il 2025

Carmen Salvemini, coordinatrice degli itinerari biblici e in Terra Santa, ha annunciato oltre 60 date già programmate per il Santuario di Lourdes. Uno dei focus principali per i percorsi patristici è la Turchia, in vista del 1.700.mo anniversario del Concilio di Nicea, che ricorrerà proprio nel 2025. Tra le altre nuove mete, un pellegrinaggio a Malta e in Sicilia, ispirato all’ultimo viaggio di san Paolo. Poi il nord dell’Egitto, l’Africa di sant’Agostino, l’Algeria e la Georgia. Previsto anche il ritorno in Etiopia, dove secondo la tradizione è custodita l’Arca dell’alleanza. Senza dimenticare i viaggi proposti in Arabia saudita, in Giordania, tra i fiordi norvegesi, in Lapponia, a Madeira (Portogallo), in Inghilterra e in Scozia, in Bulgaria, in Uzbekistan, in Azerbaijan, in Vietnam, in Giappone, in Tailandia, in India, in Canada, in Guatemala e in Messico.