Alessandro Di Bussolo – Città del vaticano
Le dimissioni del presidente Rajapaksa dalla guida dello Sri Lanka in grave crisi economica, sono state annunciate dal presidente del Parlamento Mahinda Yapa Abeywardana, al quale il capo dello Stato aveva anticipato la decisione da Singapore. Abeywardana ha detto ai giornalisti di aver accettato le dimissioni. Secondo la costituzione dello Sri Lanka, il primo ministro, Ranil Wicremesinghe, diventerà automaticamente presidente ad interim fino a quando il parlamento non potrà eleggere successore di Rajapaksa per il resto del suo mandato. L’assemblea sarà convocata domani, ed entro una settimana dovrebbe essere eletto il nuovo capo dello Stato. Non è ancora chiaro se l’ex presidente resterà a Singapore dopo la fuga dallo Sri Lanka.
Ancora proteste
Le proteste nel Paese hanno causato anche mercoledì la morte di un dimostrante, soffocato per il lancio di gas lacrimogeni, mentre altri 84 sono stati ricoverati con diverse ferite dopo l’assalto all’ufficio del primo ministro nella capitale Colombo. E nella notte tra mercoledì e giovedì un soldato e un agente sono rimasti feriti negli scontri avvenuti con i manifestanti davanti al Parlamento. Dopo le dimissioni di Rajapaksa, la situazione dovrebbe tranquillizzarsi. I manifestanti hanno annunciato che lasceranno gli edifici governativi occupati da diversi giorni, ma anche che continueranno la lotta per chiedere la soluzione della grave crisi economica.