Chiesa Cattolica – Italiana

Sinodo, redatto e consegnato al Papa il Documento della fase continentale

Vatican News

Circa 50 partecipanti provenienti da ogni parte del mondo si sono incontrati nei giorni scorsi a Frascati, presso il Centro Giovanni XXIII, per ascoltare, dialogare e discernere a partire dalle Sintesi sinodali realizzate a partire dalla consultazione del popolo di Dio. Adottando il metodo della conversazione spirituale, nei dodici giorni di lavoro, gli “esperti” hanno scritto il Documento per la tappa continentale. Al termine dell’incontro, Papa Francesco ha incontrato ieri, domenica 2 ottobre, i partecipanti in un’udienza privata nel Palazzo Apostolico.

Grech: la Chiesa si offre come casa per tutti

“Veniamo da Lei, al termine di una esperienza ecclesiale unica e straordinaria che ci ha fatto conoscere la ricchezza dei frutti che lo Spirito sta suscitando nel Popolo santo di Dio. Proviamo davvero un senso di stupore per le meraviglie che Dio compie nella sua Chiesa!”, ha detto il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo, nel suo saluto al Papa. “Dopo essere stati per tanti giorni seduti, per realizzare al meglio un ascolto prolungato e paziente delle voci del Popolo di Dio, tornare a camminare insieme ai fratelli è una gioia moltiplicata. Saremo, ciascuno nella porzione di Popolo di Dio con la quale camminiamo, testimoni delle meraviglie che il Signore sta compiendo. Potremo dire che la Chiesa si offre come casa per tutti, perché l’esperienza di sinodalità che stiamo vivendo ci porta ad ‘allargare lo spazio della tenda’ per accogliere davvero tutti”. 

Elaborato il Documento

L’incontro tra il Papa e gli esperti – informa una nota della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi – si è svolto in un clima di grande fraternità. Ha avuto luogo al termine dei dodici giorni di lavoro durante i quali il gruppo di esperti ha elaborato il documento che sarà offerto al discernimento del Popolo di Dio per la seconda tappa del processo sinodale 2021-2023.

Al centro dei lavori, le 112 sintesi delle Conferenze episcopali (su 114), ma anche quelle delle Chiese Orientali Cattoliche, delle Congregazioni Religiose, delle Associazioni e Movimenti ecclesiali, dei Dicasteri Vaticani e singoli contributi giunti alla Segreteria Generale del Sinodo. Una risposta senza precedenti da parte delle Chiese locali!

Discernimento comunitario

A Frascati, informa ancora la nota, i partecipanti hanno provato a realizzare un discernimento comunitario attraverso il metodo della conversazione spirituale come sperimentato da numerosi gruppi nella prima tappa del processo sinodale. Attraverso tempi di ascolto e di dialogo, incontri plenari o in gruppi di lavoro secondo l’appartenenza geografica, lo status ecclesiale o il genere, i partecipanti hanno dapprima individuato quelle tensioni generative, come emerse nelle Sintesi, per poi giungere all’elaborazione vera e propria del Documento, con una prima e poi una seconda bozza, letture incrociate, discussioni e correzioni.

Preparazione spirituale

Un’attenzione particolare è stata accordata alla preparazione spirituale dei partecipanti attraverso la celebrazione della messa quotidiana e alla liturgia con diversi momenti di preghiera per aprire e accompagnare il processo. Coordinato da padre Giacomo Costa S.J, membro del Comitato di Coordinamento della Segreteria del Sinodo, l’incontro è stato presieduto congiuntamente dal cardinal Mario Grech e dal cardinale Jean-Claude Hollerich, relatore generale per la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.

A questo gruppo redazionale di uomini e donne, vescovi, sacerdoti, religiosi o laici, si sono aggiunti, nella giornata del 30 settembre, i membri del XV Consiglio Ordinario del Sinodo dei Vescovi. Il discernimento effettuato, tanto per il nutrito numero di partecipanti quanto per il metodo adottato costituisce un unicum per la Segreteria Generale del Sinodo.

Il Documento per la Tappa Continentale, prodotto contemporaneamente in italiano e in inglese, è stato approvato dal Consiglio e consegnato al Santo Padre. Sarà reso pubblico verso la metà di ottobre e inviato contemporaneamente a tutti i vescovi come atto di restituzione al popolo di Dio.

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