Alessandra Zaffiro – Palermo
Vaccini antiCovid-19 in cinquecento parrocchie delle diciotto diocesi siciliane. E’ il frutto dell’accordo tra la Conferenza episcopale siciliana, presieduta dall’arcivescovo di Catania, monsignor Salvatore Gristina e l’assessorato alla Salute della Regione Sicilia, guidato da Ruggero Razza. Secondo il report del Governo ad oggi in Sicilia sono 705.327 le persone vaccinate su 778.525 dosi consegnate, pari al 90,6%.
“L’iniziativa l’ha presa l’assessorato regionale – spiega monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e vice presidente della Conferenza Episcopale Italiana per il Sud Italia – Il nostro presidente, monsignor Gristina, arcivescovo di Catania, ha subito benevolmente accolto, perché capiamo che in questo clima di pesantezza, ormai di stanchezza in cui tutti versiamo, il vaccino sembra una delle vie di uscita più importanti. Per noi significa agevolare, essere alleati della popolazione, della scienza, dello Stato, per cercare in tutti i modi di alleviare la condizione che tutti noi stiamo attraversando. L’ho paragonato ad un abbraccio. La Pasqua è un grande abbraccio di amore e di vita e allora se anche attraverso questo gesto, tendenzialmente, vogliamo abbracciare i corpi, simbolicamente attraverso questa apertura materna delle nostre parrocchie, vorremmo tendere questo grande abbraccio di pace di gioia e di vita, proprio nel momento della Pasqua. La data che abbiamo concordato sarebbe Sabato Santo, il 3 aprile”.
Modalità e target di chi potrà vaccinarsi nelle parrocchie
Chi vorrà, potrà aderire a questa giornata di vaccinazione straordinaria compilando il modulo prestampato fornito dalla Regione, disponibile nelle parrocchie. L’assessorato regionale alla Salute ha indicato il target di chi potrà accedere alla vaccinazione nelle parrocchie: cittadini di età compresa fra i 69 ed i 79 anni ai quali, nelle condizioni previste dall’autorizzazione degli enti regolatori, è destinato il vaccino AstraZeneca. In ogni centro sarà presente un medico, un infermiere e un amministrativo per la compilazione dei moduli. Potranno essere inserite nell’elenco anche le persone con patologie perché i medici avranno a disposizione una scorta di vaccino Pfizer. Perché il personale medico ed infermieristico si sposti presso la parrocchia occorrerà, poi, che entro il 31 marzo vi siano almeno 50 prenotazioni per sede.
“L’intento dell’assessorato – aggiunge monsignor Raspanti – sarebbe di arrivare a 50mila, perché dovrebbero essere un minimo di cinquanta e un massimo di cento persone per ogni punto di vaccinazioni. Se si fa il minimo dovremmo averne 25mila. Speriamo di raggiungere dei buoni risultati”.
“Le schede di prenotazione – si legge sul sito della diocesi di Acireale – saranno consegnate al Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico, secondo le modalità che verranno concordate con la Conferenza Episcopale Siciliana. La formale informazione della giornata di vaccinazioni potrà essere comunicata ai fedeli già questa domenica e, per coloro che lo dovessero richiedere, può essere offerta la duplice sicurezza della presenza di un medico in ogni sede vaccinale e del supporto del sistema di emergenza e urgenza per qualsiasi evenienza. Ovviamente, a 3 mesi dalla inoculazione delle medesime dosi verrà somministrato il vaccino di richiamo”.
Razza: devozione e gratitudine ai vescovi siciliani
“Quella di quest’anno – ha scritto l’assessore Ruggero Razza in una lettera inviata alla Conferenza episcopale siciliana – sarà una vera Pasqua di rinascita e per questa ragione che, avendo invocato l’aiuto e il contributo di tutti, i padri della chiesa siciliana hanno raccolto il nostro invito a sensibilizzare tutti i cittadini affinché partecipino alla campagna vaccinale. “Nel ringraziare ciascuno di voi per la preziosa collaborazione, anche a nome del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, – prosegue l’assessore Razza – desidero rinnovare i sentimenti di devozione e gratitudine alla Conferenza Episcopale Siciliana, e per essa al suo Presidente monsignor Salvatore Gristina, nell’auspicio che quella del prossimo 3 aprile sia soltanto la prima ‘prova’ di un’attività espansiva della campagna vaccinale che possa essere ripetuta nel futuro”.
I centri di vaccinazione nelle diciotto diocesi siciliane
Questi i centri di vaccinazione per Diocesi: Acireale 22, Agrigento 51, Caltagirone 19, Caltanissetta 21, Catania 53, Cefalù 18, Mazara del Vallo 23, Messina, 56 Monreale, 23 Nicosia 15, Noto 22, Palermo 53, Patti 18, Piana degli Albanesi 7, Piazza Armerina 27, Ragusa 21, Trapani 20 e Siracusa 28.
I dati dei contagi Covid -19 in Sicilia
Intanto la curva dei contagi in Sicilia torna a salire. Secondo i dati diffusi ieri pomeriggio dal Ministero della Salute i nuovi positivi nell’isola sono 895 su 25.226 tamponi processati. Il giorno prima erano 765. In 24 ore il tasso di positività è salito dal 2,9% al 3,5%. Venti i decessi a causa del coronavirus nelle ultime 24 ore in Sicilia dove, dall’inizio della pandemia, le vittime per Covid-19 sono complessivamente 4.513.
Il numero degli attuali positivi è 15.994, con 393 casi in meno rispetto a ieri; i guariti sono 1.268. Negli ospedali i ricoverati sono 931, senza nessuna variazione rispetto al giorno prima, quelli nelle terapie intensive sono 118, uno in meno. La provincia con più contagi è Palermo 347. Seguono Catania con 176 casi, Messina con 58, Siracusa con 84, Trapani con 27, Ragusa con 28, Caltanissetta con 45, Agrigento con 80, Enna con 50. La regione resta nona per numero di contagi giornalieri. Circa 21mila i vaccini somministrati ieri nell’isola: 15mila dosi Pfizer, 807 Moderna e 5.100 AstraZeneca.