Scholas, Del Corral: trasformare le città in luoghi di educazione e sostenibilità

Vatican News

Il direttore mondiale della rete di associazioni spiega gli obiettivi del Congresso delle Città Eco-Educative che riunisce 50 sindaci dell’America Latina, in corso a Roma fino a domani, 25 maggio, con l’evento conclusivo all’Augustinianum alla presenza di Papa Francesco: i giovani motore del cambiamento

Renato Martinez – Città del Vaticano

“Con questo Congresso vogliamo recuperare l’impegno di tutti i sindaci del mondo a diventare città educative e sostenibili”. Così José María del Corral, direttore mondiale di Scholas Ocurrentes, spiega lo scopo del Primo Congresso Mondiale delle “Città Eco-Educative”, al via ieri, 23 maggio, a Roma fino a domani, giovedì 25, che vede la partecipazione di 50 primi cittadini dell’America Latina e dell’Europa. L’evento è organizzato dalla associazione in collaborazione con la Banca di Sviluppo dell’America Latina (CAF) nell’ambito delle celebrazioni del 10° anniversario del lancio mondiale di Scholas Occurrentes. A concludere la tre giorni sarà Papa Francesco che prenderà parte all’appuntamento finale all’Istituto Augustinianum.

La sfida di diventare città educative

Per illustrare l’obiettivo del Congresso, il direttore di Scholas parte dalla crisi del 2001 in Argentina, quando si gridava “tutti fuori” e la pace sociale era “molto difficile”. In questo contesto, l’allora arcivescovo Jorge Mario Bergoglio credeva che l’educazione non si trasmettesse solo nelle aule e nelle scuole, ma che fosse un impegno che doveva coinvolgerà tutta la città e tutti i suoi attori. Questo era ciò che i giovani promuovevano all’epoca e non solo lo promuovevano ma lo portavano anche alla legislatura riuscendo a far approvare la Legge 2189 all’unanimità. Quindi, la diocesi di padre Bergoglio è stata la prima città educativa promossa dai giovani.

“Ora, festeggiamo dieci anni – dice Del Corral – e vediamo che è assolutamente necessario da parte di Scholas, dei giovani di Scholas dei cinque continenti, recuperare questa iniziativa, in cui le città stesse si assumono l’impegno di diventare città educative e non città della droga e della criminalità, di recuperare la cultura, di avviare un cammino. Perciò abbiamo riunito 50 sindaci di tutta l’America Latina e alcuni del Portogallo e dell’Europa, in modo da recuperare l’origine, cioè la proposta di Papa Francesco, e da lì generare una città più umana e inclusiva”.

Una scuola di Laudato si’ per sindaci

Nell’ambito del decimo anniversario del lancio di Scholas e della celebrazione della Settimana della Laudato si’, che si svolge dal 21 al 28 maggio, e facendo riferimento alla situazione attuale, al cambiamento climatico e alle sue conseguenze, José María Del Corral afferma che c’è un’armonia che si è rotta e che ha a che fare con un modo di vivere.

“Abbiamo proposto ai sindaci di sviluppare per un anno cose molto concrete, come l’attuazione della Fratelli tutti e della Laudato si’. Ricordo poi che l’anno scorso, insieme a Papa Francesco, abbiamo lanciato la prima Scuola Laudato si’ per i giovani, e sono stati gli stessi ragazzi di tutti i Paesi partecipanti a chiedere che le loro iniziative arrivassero ai sindaci, in modo che potessero collaborare attraverso il patto educativo locale su come realizzarle. Così, abbiamo concluso pochi giorni fa la proposta dei giovani dell’Amazzonia e ora inizia a Roma questa seconda edizione della Scuola Laudato si’, in questo caso per i sindaci”.

Un’ecologia sostenibile

Parlando delle sfide che questa iniziativa comporta, il direttore di Scholas indica nelle nuove generazioni il motore del cambiamento. Gli stessi giovani spesso vittime di una mancanza di senso, mancanza di speranza e di gioia, anche al pensiero di essere costretti a lasciare le proprie città. “La grande sfida è trasformare questo in uno spazio sano, in uno spazio di resurrezione, a prescindere da ciò in cui si crede… È un bisogno umano, antropologico, e la resistenza è quella di coloro che fanno di questo un business, chiaramente, la città per molti è un business che non ha nulla a che fare con il tempo libero, né con la vita”.

Promuovere e diffondere lo sviluppo sostenibile

Questo Congresso Mondiale delle Città Eco-Educative è una proposta che mira a promuovere e diffondere lo Sviluppo Sostenibile facendo riferimento al termine “ecologia integrale” promosso dall’enciclica Laudato si’, sulla base della metodologia educativa sviluppata da Scholas Occurrentes e delle esperienze realizzate da giovani di diverse comunità. Il 23, 24 e 25 maggio, i borgomastri riceveranno una formazione sul tema per poter applicare le conoscenze nei loro territori, in continuità con l’esperienza giovanile della Laudato si’, promossa da Scholas lo scorso anno.

Incontro conclusivo con il Papa

La giornata conclusiva si svolgerà giovedì 25 maggio alle 15 nell’Aula Magna dell’Istituto Patristico Augustinianum, dove i sindaci, insieme a importanti specialisti, presenteranno le loro conclusioni a Papa Francesco, il quale interagirà in diretta con le comunità giovanili di Scholas in Argentina, Stati Uniti, Messico e Amazzonia colombiana. Inoltre, il Papa farà una sorpresa collegandosi con un gruppo di anziani e giovani di una residenza in Spagna, parte del programma educativo intergenerazionale chiamato “Stare insieme”.