Benedetta Capelli – Città del Vaticano
L’emergenza sanitaria condiziona la vita di ognuno di noi e stravolge, in molti casi, abitudini e tradizioni. Il giorno della festa liturgica di Sant’Antonio Abate, ad esempio, è stato sempre scandito dalla benedizione degli animali e da momenti di convivialità. Anche in Piazza San Pietro, negli anni scorsi, la Coldiretti offriva la possibilità di avvicinarsi agli animali per conoscerli meglio e accarezzarli. Una piccola fattoria che rendeva felici i bambini ma anche un modo per onorare la figura di Sant’Antonio. E’ diventata consuetudine anche la Messa in mattinata nella Basilica di San Pietro e la benedizione degli animali al termine della celebrazione.