Chiesa Cattolica – Italiana

Santa Sede e Repubblica di Corea, anniversario nel segno della Laudato si’

L’arte contemporanea a confronto con l’enciclica del Papa e preziose opere provenienti dalla nunziatura apostolica del Paese asiatico sono il cuore della mostra allestita a Seoul fino al 22 giugno per commemorare i 60 anni di relazioni diplomatiche tra i due Stati, primo di una serie di eventi celebrativi previsti

Paolo Ondarza – Città del Vaticano

Il mondo ha bisogno di bellezza. Questa certezza anima l’organizzazione della mostra ispirata alla enciclica Laudato si’ e allestita presso la Galleria 1898 del quartiere Myeongdong di Seoul, in occasione dei 60 anni delle relazioni diplomatiche tra Repubblica di Corea e Santa Sede, avviate l’11 dicembre 1963.

Arte per diffondere la bellezza del Vangelo

“Il Papa sarebbe felice di sapere che gli artisti coreani sono tanto desiderosi di promuovere le opere artistiche, in particolare quelle a tema religioso, come un mezzo efficace per diffondere l’amore per la bellezza e la buona notizia del Vangelo”. Prendendo parte all’inaugurazione, lo scorso 14 gigno, l’arcivescovo Alfred Xuereb, nunzio apostolico in Corea, ha portato a tutti, partecipanti e visitatori, il saluto e la benedizione di Francesco: “Questa significativa mostra rafforzerà ulteriormente il legame speciale tra la Corea e la Santa Sede”.

Il manifesto della mostra Laudato Si’ e la Croce di bronzo della Nunziatura Apostolica in Corea

L’esposizione è la 50.ma rassegna organizzata annualmente dalla Catholic Artists Association of Seoul (CAAS), un’organizzazione laica dell’arcidiocesi. Tra le opere esposte si segnalano quelle provenienti dalla nunziatura apostolica in Corea, tra cui la preziosa Croce di bronzo della Cappella e due bolle originali di Papa Paolo VI firmate nel 1963 e nel 1966, oltre a lavori di recente produzione di membri dell’associazione di artisti.

Al servizio della bellezza e del creato

A tutti monsignor Xuereb ha rivolto espressioni di incoraggiamento: “Ringrazio per il vostro lavoro e per la gioia che donate al mondo con le vostre opere. Vi esorto a continuare il vostro servizio con amore e competenza, perché il mondo ha più che mai bisogno di bellezza”.

Zgaria CHOI, Seong Yeol, Acqua santa- Laudato Si’

Da parte sua l’arcivescovo di Seoul Peter Chung Soon-Taick ha spiegato come la mostra sia espressione dell’interpretazione da parte degli artisti contemporanei degli insegnamenti contenuti nella Laudato si’, pubblicata nel 2015. Le opere infatti affrontano i temi della relazione tra tutte le creature, della cura della casa comune e della necessità di “una conversione ecologica” come  auspicato da Francesco a livello globale”. L’augurio del presule è che tutti i visitatori possano essere toccati nel cuore dal messaggio di Francesco affinchè questa iniziativa diventi un’opportunità per meditarne l’insegnamento.

Rosa HA, Gui Boon, “Il mondo e il nostro dolore è il dolore di Dio”

La memoria dei martiri

Per voce della presidente Sophie Park Hae Won, l’Associazione di Artisti Cattolici di Seoul ha voluto dedicare questa esposizione “alla memoria del nobile sacrificio del vescovo e missionario statunitense Patrick Byrne, che giunse in Corea come primo delegato pontificio nel 1947 e fu martirizzato in Corea del Nord durante la Marcia della Morte nel 1950”. Il pensiero è andato a tutti i martiri il cui sacrificio è alla base della storia della Chiesa cattolica coreana. Il desiderio di Sophie Park è che la mostra sulla Laudato si’ possa costituire un terreno di confronto e scambio tra Santa Sede e Repubblica di Corea.

Joseph CHOI, Jong Tai, “Donna d i preghiera”

Le celebrazioni per il 2023

Per celebrare i 60 anni delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Repubblica di Corea in calendario sono programmati diversi eventi culturali ed artistici gratuiti: la sera del 19 giugno il Gloria di Antionio Vivaldi e la spiritualità dei canti gregoriani risuoneranno all’interno della cattedrale di Myeongdong, dove si svolgerà un concerto speciale organizzato dall’arcidiocesi di Seoul. Dal 5 ottobre al 25 dicembre prossimi inoltre il Museo storico del Santuario di Seosomun ospiterà la mostra “Verso il bene comune di un mondo insieme”, organizzata dal Comitato per la promozione del culto dei martiri dell’arcidiocesi di Seoul.

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