Roma, a Tor Bella Monaca un nuovo ambulatorio di “Medicina delle fragilità”

Vatican News

È stato inaugurato oggi nel quartiere romano un servizio medico dedicato ai pazienti più vulnerabili, anche senza tessera sanitaria, promosso dal Policlinico Tor Vergata in collaborazione con il Municipio VI, l’Istituto di Medicina Solidale e la Fondazione Migrantes. Lucia Ercoli, responsabile Unit di Medicina delle Fragilità del Policlinico: accogliamo chi è povero, emarginato, solo, anziani, adolescenti e donne con difficoltà a proseguire la gravidanza

Eliana Astorri e Tiziana Campisi – Città del Vaticano

Offrirà assistenza socio sanitaria di prossimità per i più vulnerabili, la “Medicina delle fragilità” inaugurata questa mattina a Roma, a Tor Bella Monaca. Un servizio medico che nasce da un accordo tra il Policlinico Tor Vergata, il Municipio VI Le Torri, la Fondazione Migrantes e l’Istituto di Medicina Solidale, che metterà a disposizione dell’ambulatorio, allestito in via della Tenuta di Torrenova 124, l’esperienza maturata in 20 anni di attività al fianco delle persone sole e con la rete di supporto dei suoi ambulatori di strada. All’inaugurazione della struttura hanno partecipato il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, monsignor Dario Gervasi e monsignor Riccardo Lamba, vescovi ausiliari della diocesi di Roma, e ancora don Pierpaolo Felicolo, direttore generale di Fondazione Migrantes, Giuseppe Sartiano, presidente di Medicina Solidale e Lucia Ercoli, responsabile Unit Medicina delle Fragilità Sociale del Policlinico Tor Vergata e responsabile sanitario di Medicina Solidale. Erano presenti, fra gli altri, anche Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, e Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

L’impegno di Medicina Solidale

Nata nel 2003 come associazione di volontariato non a fini di lucro, l’Istituto di Medicina Solidale Onlus è impegnato in diverse aree della periferia romana al fianco degli individui socialmente svantaggiati ed esclusi dall’assistenza sanitaria, allo scopo di garantire il diritto alla salute per le fasce sociali povere ed emarginate realizzando sportelli socio-sanitari a bassa soglia d’accesso. L’obiettivo è anche quello di garantire interventi sanitari attraverso personale altamente qualificato e di trovare risorse per estendere l’assistenza ad un numero più ampio di persone, per far sì che nessuno resti escluso dall’accesso alle cure.

Gli ambulatori aperti a Roma

Sono svariate le collaborazioni di Medicina Solidale con enti e istituzioni. A Tor Bella Monaca ha cominciato ad impegnarsi nel 2004, di intesa con il Vicariato di Roma, per la realizzazione di Centri di ascolto e orientamento in tema di diritto alla salute nella parrocchia di Santa Maria Madre del Redentore. Nel 2015 ha iniziato a collaborare con la Santa Sede per l’assistenza a profughi e immigrati, per attività di ambulatorio e farmacia di strada, in particolare nel colonnato di San Pietro, dove si trova l’ambulatorio Madre di Misericordia. Così Lucia Ercoli, responsabile Unit Medicina delle Fragilità Sociale del Policlinico Tor Vergata e responsabile sanitario di Medicina Solidale, presenta il nuovo ambulatorio:

Ascolta l’intervista a Lucia Ercoli (Tor Vergata e Medicina Solidale)

Chi si può rivolgere al nuovo ambulatorio?

Al nostro ambulatorio si possono rivolgere tutte le persone che si trovano in una condizione di particolare fragilità nella loro vita, per problemi di salute legati a condizioni di povertà, di emarginazione sociale, di solitudine esistenziale. Pensiamo agli anziani, la fragilità dovuta a un ascolto mancato, ai bambini e agli adolescenti,  ai giovani, oppure a donne con una maternità difficile da portare avanti da sole.

Si può rivolgere anche chi non ha una tessera sanitaria?

Assolutamente, la loro è una condizione, appunto, che determina una fragilità maggiore e cioè l’impossibilità di accedere alle cure. L’ambulatorio tenta proprio di far emergere il problema di salute sommerso nelle condizioni dell’esistenza che pongono l’essere umano a riscoprirsi più fragile e più vulnerabile.

Quali sono i servizi che può offrire?

Servizi sociosanitari integrati, quindi una valutazione dello stato di salute in ambito internistico, infettivo, logico pediatrico, ginecologico, psichiatrico, neuropsichiatrico e anche in condizioni di malattia psichiatrica infantile che necessita di una linea di sostegno riabilitativo, logopedico e neuromotorio. Abbiamo anche dei mediatori linguistico culturali, e abbiamo anche i cosiddetti mediatori sociali, sono soprattutto volontari, che da anni ci accompagnano nelle nostre uscite con le unità di strada, nelle periferie nascoste di Roma città metropolitana, dove vivono migliaia di persone sole.

Voi come Medicina solidale avete un’esperienza ventennale nel sostegno ai poveri, ai fragili, alle persone sole con gli ambulatori di strada, esperienza che ora mettete al servizio di questo nuovo centro che si trova dove?

Si trova in via della Tenuta di Torrenova 124. E’ una sperimentazione che stiamo portando avanti con il Policlinico di Tor Vergata, con la Fondazione Migrantes e con l’Ateneo di Tor Vergata, proprio pensando a un progetto pilota in cui volontariato sociale e istituzioni si collegano per intercettare un bisogno e dare risposte diversificate in tutte le età della vita.

Quali sono gli orari di apertura?

Per adesso è prevista un’apertura dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16.30. E poi speriamo presto di poter aprire anche il sabato.