Resi noti i loghi e i motti del viaggio apostolico in Belgio e Lussemburgo

Vatican News

Il Papa sarà nel due Paesi europei dal 26 al 29 settembre. Nelle frasi che accompagnano le grafiche delle visite, il valore del servizio della Chiesa verso l’umanità e l’invito a camminare insieme sulla via della speranza

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Il guizzo dell’arte grafica per sintetizzare un appuntamento e l’anima che lo sta costruendo. C’è sempre questo in ogni logo che racconta per immagini un viaggio apostolico in preparazione. A essere stati resi noti oggi sono stati i due loghi e i relativi motti riguardanti le due visite che il Papa farà in settembre in Lussemburgo e Belgio.

Logo e motto della visita in Lussemburgo

La prima tappa, il 26 settembre, viene narrata dalla silhouette bianca bordeggiata di azzurri che ritrae Francesco in possa benedicente su uno sfondo giallo rotondo su cui spicca la cattedrale lussemburghese di Notre Dame. Assieme al giallo al contorno bianco, – colori della bandiera vaticana – dominano anche qui i toni dell’azzurro che allude, si spiega nella nota di presentazione, “alla venerazione mariana profondamente radicata nella storia del cattolicesimo” del piccolo Paese. In basso a destra il motto del Viaggio Apostolico: “Pour servir”, si riferisce a Cristo, che è venuto “non per essere servito ma per servire”. “Così sull’esempio del suo Maestro – chiude la breve nota – la Chiesa è chiamata a essere al servizio dell’umanità.

Logo e motto della visita in Belgio

Il 26 settembre stesso Francesco si trasferirà in Belgio, la cui la mappa stilizzata color blu notte è la struttura di base del logo. La mappa risulta attraversata da una strada sulla quale, pure stilizzate, camminano alcune persone di diverse dimensioni, che simboleggiano le età, e diversi colori, che indicano le culture. Al centro di piccola folla si erge, in bianco, la figura del Papa. Al di sotto del logo a scritta del motto: “En route, avec Espérance”, che “risuona – spiega la nota di presentazione – come una chiamata a camminare insieme, sulla strada che è la storia del Paese, ma è anche il Vangelo, la via di Gesù Cristo, nostra Speranza”.